(DIRE) Roma, 5 lug. - "L'autocertificazione rischia di essere una nuova incombenza per le famiglie ed una finta semplificazione.
Nel Lazio verra' proseguito il percorso dell'Anagrafe Unica Vaccinale che ad oggi ha visto l'inserimento dei dati di 458.850 alunni e di 3.633 singoli plessi scolastici. Tale modalita', nata da un protocollo d'intesa con l'Ufficio scolastico regionale, non presenta alcuna incombenza per le famiglie, ma bensi' una trasmissione di dati tra le Asl e le istituzioni scolastiche.
Sarebbe un errore perdere questo lavoro tenuto conto che non esiste ad oggi un'Anagrafe vaccinale nazionale e che la sua auspicata realizzazione non avverra' in tempi brevi. Peraltro i dati saranno a questo punto importanti per eventuali controlli. Rimane prioritario l'obiettivo di garantire i livelli delle coperture vaccinali per l'immunizzazione di gregge. Su questo il Lazio e' oggi la prima Regione italiana per la copertura del morbillo nelle fasce dei piu' piccoli e questo lavoro va proseguito". Lo dichiara in una nota l'Assessore alla Sanita' e l'Integrazione Socio-sanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato.
(Wel/ Dire)