(DIRE) Roma, 5 lug. - "Non vi e' nessuna revoca, ma una proposta di riconversione nel pieno rispetto del fabbisogno calcolato con parametri superiori a quelli nazionali. L'avvio del procedimento peraltro era partito gia' due anni fa ed e' importante per rientrare in un quadro di regole. Ad oggi infatti la struttura e' l'unica ad operare in assenza di contratto e peraltro non riuscendo ad utilizzare tutte le risorse assegnate". Lo precisa in una nota l'assessore alla Sanita' e l'Integrazione Socio-sanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato, in merito alla situazione della Fondazione Santa Lucia.
CENTRODESTRA REGIONE CHIEDE AUDIZIONE SU SANTA LUCIA - "Siamo venuti a conoscenza di un Decreto del Commissario ad acta che prevede la revoca dell'accreditamento di ben 177 posti letto alla Fondazione Santa Lucia, centro di eccellenza per la ricerca sul cervello e per la neuroriabilitazione di pazienti con gravi deficit di movimento e cognitivi. Struttura che, svolgendo in modo congiunto attivita' clinica e di ricerca, rappresenta un'importante punto di riferimento per tutto il sistema sanitario nazionale. Per questo rimaniamo sorpresi dal provvedimento contenuto nel decreto e chiediamo con la massima urgenza al presidente della commissione sanita' di convocare un'audizione con il commissario straordinario Zingaretti, l'assessore alla sanita' D'Amato e i vertici della Fondazione Santa Lucia. Presto ci recheremo anche in visita alla struttura, al fine di comprendere al meglio e concretamente la realta'" avevano dichiarato i capigruppo di centrodestra della Regione Lazio Massimiliano Maselli (Nci), Stefano Parisi (Lazio 2018), Antonello Aurigemma (Fi), Fabrizio Ghera (Fdi), Angelo Tripodi (Lega).
(Wel/ Dire)