(DIRE) Roma, 4 lug. - Ini di Grottaferrata (in provincia di Roma) protagonista di un incontro per presentare il nuovo sistema Mako, uno strumento innovativo per la chirurgia robotica mininvasiva ortopedica. Questa tecnologia guida la mano del chirurgo nella protesizzazione di anca e ginocchio. Grazie ad un braccio robotico, l'operatore puo' replicare fedelmente tutto quanto pianificato tramite software, eliminando cosi' l'errore manuale. Durante l'intervento, il collocamento della protesi viene infatti eseguito con estrema precisione, valutandone il reale e ideale posizionamento, nel pieno rispetto del movimento del paziente e del suo bilanciamento legamentoso.
"L'arrivo del robot Mako- spiega il Prof. Francesco Bove, Primario Reparto di Chirurgia Ortopedica Istituto Neurotraumatologico Italiano di Grottaferrata- ci permettera' di ampliare ulteriormente la nostra offerta clinica, eseguendo una chirurgia ortopedica davvero mininvasiva ma allo stesso tempo efficace. L'adozione di questa tecnologia, progettata per eseguire protesi di anca e ginocchio, si rivela utile al medico quanto vantaggiosa per il paziente. Con il sistema Mako infatti, l'ortopedico puo' contare su di un'elevatissima riproducibilita' del gesto chirurgico, reso estremamente preciso".
Continua Bove, primario Reparto di Chirurgia Ortopedica Istituto Neurotraumatologico Italiano di Grottaferrata: "È inoltre assicurato il collocamento e l'allineamento della protesi, con un maggior risparmio dei tessuti coinvolti ed un minor rischio di infezioni. Non dimentichiamo poi che il paziente operato tramite la piattaforma Mako subisce un minor sanguinamento intra-operatorio, il che significa una riduzione dei tempi di ospedalizzazione. Anche il recupero funzionale e' piu' rapido, a vantaggio di una migliore qualita' di vita, con benefici duraturi nel tempo dato il prolungamento stesso della vita della protesi".
Ad oggi, nel mondo sono oltre 500 le installazioni Mako, di cui 14 in Italia. Dal 2011, anno della sua introduzione nel nostro Paese, sono stati oltre 5000 i pazienti trattati con questa tecnologia robotica. All'incontro prende parte Luciano Andreotti, primo cittadino di Grottaferrata. Saranno inoltre presenti i sindaci e rappresentanti dei comuni limitrofi. "La notizia che l'Ini di Grottaferrata si sia dotato di questo robot e' una notizia importante non solo per noi che abitiamo qui, ma anche per tutti i paesi circostanti: siamo orgogliosi di mettere a disposizione, per la comunita' locale, servizi e sistemi all'avanguardia, rendendo l'innovazione tecnologica piu' vicina e piu' fruibile, facendo anche dei centri periferici punti di riferimento importanti per la salute", conclude il sindaco di Grottaferrata.
(Wel/Dire)