(DIRE) Roma, 28 giu. - "La notizia di una esternalizzazione di servizi di assistenza infermieristica e ostetrica e del personale socio-sanitario di supporto (OSS) della ASL Roma 1, in controtendenza con i provvedimenti di rilancio delle assunzioni in Sanita', e' fuorviante. La Asl Roma 1 sta realizzando un piano straordinario di assunzioni, che nel solo 2018 prevede oltre 400 nuovi operatori, proprio in attuazione della nuova fase di stabilizzazioni e sblocco del turn over che la Regione Lazio sta vivendo. La gara in questione riguarda invece servizi gia' esternalizzati - o che comunque non possono essere internalizzati all'interno del budget assunzionale - con una situazione di estrema frammentazione e precarieta', dovuta ad una pluralita' di contratti in proroga presso la ex Asl Roma A, la ex ASL Roma E e l'ex Aco San Filippo Neri, che vengono cosi' ricondotti a un'unica organizzazione e ad una corretta procedura di affidamento, anche a garanzia degli operatori e della qualita' dei servizi. Nulla vieta che si possa procedere di intesa con la Regione Lazio ad una progressiva reinternalizzazione anche di tali figure, prevedendone il relativo costo all'interno del budget assunzionale". Lo dichiara il direttore generale dalla ASL Roma 1, Angelo Tanese.
D'AMATO: DISPONIBILITA' AD ASL ROMA 1 PER PROGRESSIVA REINTERNALIZZAZIONE - "In riferimento alle notizie in merito ad una gara per i servizi di assistenza sanitaria ho dato la disponibilita' alla Asl Roma 1 di studiare un piano di progressiva reinternalizzazione che riduca nel contempo la durata degli affidamenti esterni che sono, secondo l'Azienda, in questa fase necessari per una corretta procedura. Al pari di quanto gia' condiviso in situazioni analoghe verificatesi per il Policlinico Umberto I e la Asl Roma 6, la via maestra deve essere quella della reinternalizzazione dei servizi di diretta assistenza sanitaria in una adeguata tempistica e sentite le organizzazioni sindacali" dichiara l'assessore alla Sanita' della Regione Lazio, Alessio D'Amato.
(Wel/ Dire)