(DIRE) Roma, 21 giu. - Per la Giornata Mondiale del Rifugiato, l'Associazione Medici di origine Straniera in Italia (Amsi) ha annunciato la data del suo prossimo Congresso sul '19esimo corso di aggiornamento internazionale ed interdisciplinare', che si terra' a Roma sabato prossimo, 23 giugno, presso l'Ars medica in via Cesare Ferrero di Cambiano. Al convegno parteciperanno autorita', rappresentanti della istituzioni ed esperti del settore, ed e' patrocinato dall'Ordine dei Medici chirurghi ed odontoiatri (Omceo) della provincia di Roma, dal Movimento Uniti per Unire e dalla Confederazione Internazionale (Umem-Unione Medica Euromeditteranea). Partendo dall'anno 2000, sono ben 600 i convegni locali, nazionali ed internazionali organizzati dall'Amsi in collaborazione con i movimenti ed associazioni a lei prossimi.
"Saremo lieti - afferma Foad Aodi, Fondatore dell'Amsi e del Movimento Internazionale Uniti per Unire e anche consigliere dell'Omceo Roma - di illustrare durante i lavori del convegno i capisaldi del nostro progetto 'Buona Sanita'. Il nostro principale obiettivo e' quello di arrivare a costruire un Sistema Sanitario Nazionale efficace, sicuro, al servizio di tutti, sia italiani che di origine straniera. Una sanita' di qualita', efficiente ed umana e' un diritto universale che spetta a tutti, ed e' su questo importante tema che dobbiamo confrontarci con le istituzioni. Ed il ruolo dei medici di origine straniera presenti sul nostro territorio e' fondamentale. È bene ricordare che i medici di origine straniera non tolgono affatto lavoro ai medici italiani, dato che negli ultimi due anni e' anche aumentato del 20% il numero delle richieste dei medici stranieri di tornare nei loro paesi di origine".
Il progetto "Buona Sanita'", promosso dall'Amsi, dall'Umem e da Uniti per Unire, e' in perfetta sinergia con un altro progetto gemello, "Buona Immigrazione", portato avanti da anni dai movimenti vicini all'Amsi nel rispetto dei diritti e dei doveri , della solidarieta' e dell'immigrazione programmata. Un progetto che risulta propedeutico al controllo dell'immigrazione in Italia, coniugata con i diritti umani, abbattendo cosi i muri dell'intolleranza, del razzismo, del mercato degli esseri umani e del trattamento, che Aodi definisce "disumano e gravissimo" nei confronti dei bambini ai confini degli Usa separandoli dai loro famigliari.
"Questa e' la nostra risposta migliore nella Giornata Mondiale del Rifugiato ai muri, alle strumentalizzazioni politiche e mediatiche" ha spiegato Aodi, annunciando poi che sabato saranno presentate le statistiche e il censimento su i professionisti della sanita' di origine straniera in Italia, "auspicando che nessuno venga mai espulso per motivi razziali e religiosi anche perche' la maggioranza 'purtroppo sono italiani'".
Altrettanto vale per tutti i cittadini di origine straniera compreso i rom, Aodi invita quindi politici, giornalisti e societa' civile a lavorare insieme in favore dell'Italia , abbassando i toni e contrastando le proposte che definisce "shock" come le chiusure, i muri e i censimenti nei confronti dei rom "che non risolvono affatto il problema dell'immigrazione irregolare e della sicurezza - conclude Aodi -. Va rafforzata invece la collaborazione con i nostri paesi di origine con accordi bilaterali e allo stesso tempo e' necessario responsabilizzate tutti i paesi europei nella questione dell'accoglienza e dell'integrazione tramite la creazione di un'unica legge europea per l'immigrazione, cosa che chiediamo da anni".
(Wel/ Dire)