(DIRE) Roma, 19 giu. - Oltre la meta' degli operatori sanitari subisce violenze da parte di pazienti o dei loro familiari, fenomeno che insiste in Italia a ritmo di tre aggressioni al giorno tra minacce, percosse, tentativi di abuso sessuale, le cui vittime sono per il 70% donne. "Un preoccupante scenario in cui c'e' un vuoto legislativo" denuncia Fratelli d'Italia, che oggi, nella Sala Conferenze della Camera, ha annunciato di aver pronta una mozione che "rappresenta l'inizio di un percorso legislativo volto a dare una configurazione specifica al problema". Alla conferenza stampa, tra i presenti, c'erano la deputata Fdi, Maria Teresa Bellucci, la senatrice Isabella Rauti, il presidente dell'Ordine dei Medici di Roma, Antonio Magi, e la psichiatra Marina Cannavo'.
La mozione, che e' gia' disponibile online ma verra' presentata a Camera e Senato nelle commissioni di riferimento, quando queste saranno formate, contiene una serie di proposte.
"Prima di tutto ci deve essere l'inserimento di un reato sulla violenza perpetuata nei confronti degli operatori sanitari- ha spiegato Bellucci- deve essere riconosciuto il rischio di violenza per gli operatori sanitari e deve essere data una formazione adeguata ai medici e infermieri per affrontare le aggressioni".
"Abbiamo bisogno di configurare il fenomeno come facemmo con il reato di stalking- ha detto Rauti- fornendo strumenti legislativi capaci di aiutare le vittime".
"Il fenomeno va affrontato a livello preventivo e gestionale, analizzando i fattori di rischio organizzativi, culturali, sociali, giuridici, politici e sanitari- ha avvertito Cannavo'- La violenza e' il piu' importante fattore produttore di stress sul lavoro e lo stress e' anticamera delle malattie psichiatriche".
(Fla/ Dire)