(DIRE) Roma, 18 giu. - Un appello per scongiurare il licenziamento di tutti i lavoratori della Fondazione Ime (Istituto Mediterraneo di Ematologia) e' stato inviato al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, all'assessore alla Salute, Alessio D'Amato, e ai ministri della Salute (Giulia Grillo), dell'Economia (Giovanni Tria) e degli Affari Esteri (Enzo Moavero Milanesi), oltre che ai presidenti di Camera (Roberto Fico) e Senato (Maria Elisabetta Alberti Casellati). La Fondazione fu creata nel 2003 dalla Regione Lazio, insieme ai tre Ministeri. E il rischio, oggi, e' che i quaranta lavoratori siano licenziati e che un fiore all'occhiello della nostra Sanita' sia cancellato di colpo, con la dispersione di tante eccellenti professionalita'.
Negli ultimi due anni, spiegano nella lettera, "abbiamo ricevuto tante promesse e vuote rassicurazioni, ma in concreto abbiamo assistito a un gioco delle parti tra i diversi attori, che ha portato soltanto allo svuotamento del Reparto, anche attraverso il mancato rinnovo della convenzione con il Policlinico Tor Vergata, fino ad arrivare all'avvio vero e proprio delle procedure di licenziamento dei dipendenti, in data 29 maggio. Licenziamento che potra' essere evitato soltanto - dice il commissario liquidatore - se i Ministeri della Salute e dell'Economia trasferiranno alla Regione, che sembra essersi dimostrata disponibile ad individuare una qualche modalita' di ricollocamento del personale, il finanziamento gia' in essere" di 3,5 milioni di euro.
"Il problema e' istituire al piu' presto un tavolo con Regione e Ministeri prima che decadano i termini delle procedure di licenziamento, che scadono nel mese di agosto", e "per questo motivo, chiediamo a Voi, Ministri competenti, di intervenire ubito concretamente, interrompendo questo deleterio ed insensato percorso avviato dal precedente governo. Siamo a chiederVi un incontro nel piu' breve tempo possibile: entro pochi giorni, infatti, per la Fondazione Ime e per i suoi dipendenti - medici, infermieri, farmacista, personale di supporto e amministrativi - non ci sara' piu' nulla da fare" conclude la lettera.
(Wel/ Dire)