(DIRE) Roma, 15 giu. - "Offriamo la nostra collaborazione al neo ministro della Salute, che incontreremo la prossima settimana, per il governo delle liste d'attesa che non si abbattono con le circolari ministeriali. Segnalo tuttavia al Ministro l'esigenza di aumentare le risorse a disposizione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) che rischia di scendere al di sotto del 6,5% del Pil. Auspichiamo dal neo Ministro il superamento di alcune contraddizioni a livello nazionale poiche', da un lato si consentono benefici fiscali ai Fondi sanitari integrativi che ammontano a oltre 3,36 miliardi e dall'altro si chiede alle Regioni di fare di piu' con minori risorse. Perche' non utilizzare queste risorse per potenziare il Fondo sanitario nazionale? L'altra grande questione e' relativa al governo della spesa farmaceutica. Basterebbe infatti la sola modifica del confezionamento dei medicinali in base alle prescrizioni dei medici per recuperare circa 1,6 miliardi di euro l'anno evitando gli sprechi, secondo la mozione approvata nel giugno 2017 dal Comitato nazionale di Bioetica sulle confezioni non ottimali dei farmaci. Solo con queste due operazioni a saldi invariati di finanza pubblica si potrebbero mettere a disposizione delle Regioni circa 5 miliardi di euro che potrebbero essere reinvestiti nel governo delle liste d'attesa per assunzioni di nuovo personale e l'ammodernamento delle tecnologie". Lo dichiara in una nota l'assessore alla Sanita' e l'Integrazione Socio-sanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato.
(Wel/ Dire)