Roma, 11 giu. - A Roma sono 700 i vigili che sono stati esentati dallo svolgimento di servizi esterni e destinati a lavoro di ufficio. Lo riporta un indagine effettuata dal quotidiano il Messaggero. Il 12% del totale dei vigili in servizio - si legge su fimmgroma.org - ha portato un certificato medico che attesta l'impossibilita' di lavorare su strada, alcuni perche' non possono stare in piedi a lungo, altri perche' non possono fare lo sforzo di sollevare la paletta altri perche' non sopportano l'inquinamanto, ovvero un vigile su otto marca visita tanto da spingere l'amministrazione a verificare la veridicita' delle attestazioni attraverso medici militari. I documenti portati prodotti dai caschi bianchi e che attestano l'obbligo di esclusione riportano cause fantasiose "dai servizi che implichino l'uso dell'arto superiore destro in segnalazioni manuali", o la necessita' di "utilizzare un poggiapiedi obbligo di una pausa ogni dieci minuti per evitare lo stress, Alcuni non possono nemmeno portare la divisa per effettuare "attivita' che comportino stress psico-fisici" o possibili problemi derivanti dallo smog. Quindi solamente 2 mila agenti, su un totale di 5.700 effettuano servizi esterni. La Polizia locale costa oltre 387 milioni di euro ai contribuenti capitolini.
(Wel/ Dire)