(DIRE) Roma, 8 giu. - "Sono abbastanza tranquilla, siamo tutti molto motivati e abbiamo l'idea di rinnovare la classe dirigente. Siamo in un momento, o almeno cosi' sembra, del governo del cambiamento. Dalle prime dichiarazioni del ministro Grillo sembra che siamo a un importante punto di svolta quindi vogliamo dire la nostra e dare il nostro contributo, come sindacato e come classe dirigente". Pina Onotri, segretario generale del Sindacato Medici Italiani, presenta cosi' il Congresso che si tiene oggi e domani all'Hotel Ramada di Napoli. Un momento di confronto importante che giunge pero' in un momento difficile per l'Organizzazione sindacale, divisa al suo interno "da un tentativo di sovvertimento dell'ordine democratico".
Si tratta di una spaccatura "non su base politica ma gestionale: ci sono stati dei problemi interni, la nostra magistratura composta dal Collegio dei Probi Viri si e' pronunciata sulla sospensione di alcuni alti dirigenti. Ci sara' da discutere in tribunale- spiega parlando con l'agenzia Dire- e vedremo cosa succedera', la giustizia fara' il suo corso. Noi siamo sereni e convinti di aver fatto il meglio per difendere l'onorabilita' e il buon nome del Sindacato dei medici italiani".
La delicata situazione interna non rischia pero' di distogliere energie dalle battaglie quotidiane dello Smi, ne' dal Congresso di Napoli. "Assolutamente no. Abbiamo ben presenti gli obiettivi che vogliamo raggiungere, le proposte da fare e le soluzioni da trovare. Certo, le rivoluzioni non sono indolori ma le faremo se portano a un cambiamento".
La divisione interna si traduce materialmente anche con la contemporanea convocazione, ritenuta illegittima, di un convegno a Tivoli. "La porta di casa, lo Smi, e' sempre aperta per tutti. C'e' lo spazio per la ricomposizione e la riconciliazione, una volta superati i contrasti. La mano e' sempre stato tesa, non ho bisogno di tenderla adesso per la volonta' di altri: chiaro che ho dovuto far prevalere il mio senso di responsabilita' per il sindacato".
Intanto i temi al centro del dibattito di Napoli sono quelli che "da sempre ci appartengono- continua Onotri- La difesa di un Sistema sanitario nazionale equo, universale e accessibile, un rifinanziamento per una migliore qualita' delle cure per i cittadini e riportare i medici al centro del sistema". Per questo "concordiamo con l'affermazione 'fuori la politica dalla sanita'': questa sara' la nostra piattaforma di discussione congressuale".
(Ekp/ Dire)