(DIRE) Roma, 8 giu. - Una grande mobilitazione per il rinnovo dei contratti della sanita' privata. Martedi' 12 giugno, a partire dalle ore 14, i lavoratori delle strutture sanitarie private della regione, saranno in piazza Montecitorio insieme a Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio.
L'obiettivo, dichiarato dai segretari generali delle tre federazioni di categoria Natale Di Cola, Roberto Chierchia e Sandro Bernardini, e' fare pressione sulle parti datoriali - Aris e Aiop - e chiedere un intervento piu' attivo di Regione Lazio e politica, per arrivare a chiudere una vertenza che pesa come un macigno sul lavoro delle persone e sulla tenuta dei servizi alla salute. Considerando peraltro che nel Lazio la sanita' privata accreditata svolge un ruolo determinante, gestendo oltre il 40% dell'intera offerta sanitaria pubblica.
"Occorre restituire dignita' e riconoscimento ai lavoratori. Lavoratori privati di nome e di fatto, visto che da anni sono ostaggio di una situazione che li vede espropriati degli aumenti salariali, del ruolo, dei diritti e della valorizzazione delle competenze", attaccano Di Cola, Chierchia e Bernardini.
"Chiediamo alla Regione Lazio- continuano i sindacalisti- di farsi parte attiva, anche in termini economici, e di adoperarsi affinche' la Conferenza Stato-Regioni si impegni a promuovere una rapida conclusione delle trattative".
"Il mancato rinnovo dei contratti del settore, alcuni dei quali scaduti da oltre un decennio, e' un prezzo troppo caro pagato dai lavoratori, tanto alla tenuta del sistema quando alle aziende. Dopo il rinnovo del contratto della sanita' pubblica le associazioni datoriali non hanno piu' alibi e non possono continuare ad abusare dell'abnegazione delle lavoratrici e dei lavoratori - concludono Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio - perche' il tempo e' scaduto".
(Wel/ Dire)