(DIRE) Roma, 1 giu. - Gli auguri della Fnomceo al nuovo ministro della Salute, Giulia Grillo. E poi quelli dell'Aifa, delle societa' mediche e dei sindacati, fino ai medici stranieri, a rappresentare tutto il settore della sanita'.
FNOMCEO: BENE UN MEDICO ALLA GUIDA DEL MINISTERO - "Alla collega Giulia Grillo, a nome di tutto il Comitato Centrale della Fnomceo, le nostre piu' vive congratulazioni e gli auguri di un lavoro buono e fruttuoso per la salute di tutti i cittadini. La scelta di un medico per la Salute e' un ottimo inizio per il Governo, e, insieme alle pagine sulla Sanita' del Contratto di Governo, segno di una politica lungimirante che ha a cuore la Sanita' pubblica e la Salute dei cittadini. Come Fnomceo rinnoviamo la nostra disponibilita' a collaborare con il Ministro, con il nuovo Governo e con il Parlamento, in particolare con i colleghi medici Senatori e Deputati, per promuovere una Sanita' equa e solidale per tutti i cittadini, rimuovendo le disuguaglianze e sostenendo una gestione sempre piu' responsabile da parte dei professionisti della salute". Cosi' Filippo Anelli, presidente della Fnomceo.
AIFA: BUON LAVORO AL NUOVO MINISTRO DELLA SALUTE - L'Agenzia Italiana del Farmaco esprime 'sincere felicitazioni e augura buon lavoro al nuovo Ministro della Salute on. Giulia Grillo'.
FIMMG: AUGURI A NUOVA MINISTRA E SOPRATTUTTO AL SSN - 'La nascita di un governo politico e' senza alcun dubbio quanto di meglio potessimo sperare e, visto quanto c'e' da fare, l'augurio di un buon lavoro e' quantomai appropriato. Lo rivolgiamo in primis, naturalmente, al neo Ministro della Salute Giulia Grillo. Siamo certi che, nel tradurre in concreto le linee programmatiche piu' volte esposte, sapra' confermare la necessaria attenzione alla medicina generale'. Questo l'augurio del segretario nazionale Fimmg Silvestro Scotti. Scotti sottolinea anche come 'il primo atto concreto di attenzione alla medicina generale nello specifico ma in toto a tutta quella convenzionata possa essere l'approvazione definitiva dell'Accordo collettivo nazionale', gia' in occasione della prossima Conferenza Stato Regioni (calendarizzata per il 7 giugno). 'Una decisione in questo senso- prosegue il segretario- sarebbe piu' che legittima, oltre che opportuna, visto che la Corte dei Conti nella seduta del 30 maggio scorso ha dato certificazione positiva. Mi auguro che il ministro voglia incontrarci quanto prima per avere modo di affrontare questo ed altri temi legati alla medicina generale quale caposaldo dell'SSN e dunque alla salute dei cittadini'.
ANAAO: SANITA' HA BISOGNO DI LAVORO BUONO - Auguri non rituali di buon lavoro al nuovo Ministro della Salute, on. Giulia Grillo.
Perche' di lavoro, e di lavoro buono, hanno bisogno la sanita' italiana, i cittadini, il personale. Che, Medici in primis, ed il nuovo Ministro ne e' perfettamente consapevole, rappresentano 'la prima vittima sacrificale della contrazione delle risorse che ha colpito la sanita' ed ha tutto il diritto di essere ascoltato e di essere trattato bene per la grande missione che svolge'.
Medici con l'eta' media piu' alta al mondo, anziani e demotivati, senza giovani pronti al ricambio, anzi senza ricambio per il gigantesco fallimento del sistema di formazione post laurea. La sanita' pubblica costituisce la piu' grande infrastruttura sociale e professionale del Paese, chiamata a tutelare un bene prezioso e costituzionalmente protetto che puo' contribuire al cambiamento dell'Italia, rappresentando anche un formidabile volano per l'economia, visto che la filiera della salute vale 11 punti di Pil a fronte di un costo inferiore a 7. Un sistema complesso che, dopo anni di definanziamento, e' in involuzione recessiva, espulso dal radar della politica e dall'agenda dei Governi, se non come puro costo da abbattere, condannato a non reggere le sfide epocali che abbiamo di fronte (declino demografico, aumento delle malattie croniche e della non autosufficienza, accesso ai nuovi e costosi farmaci e dispositivi medici, crescita delle diseguaglianze con frattura netta tra Nord e Sud, tra aree interne e fasce costiere, carenza strutturale di medici). Se il sistema sanitario ancora regge e se il fondamentale diritto alla salute e' ancora esigibile senza carta di credito, e' solo perche' chi e' rimasto in corsia continua a dar prova di grande senso del dovere, tutti i giorni e tutte le notti, facendo fronte con risorse taglieggiate ad una domanda di salute crescente e complessa, esposto alla delegittimazione sociale ed alla aggressione verbale e fisica. In attesa ancora, soli nel mondo della sanita' e del pubblico impiego, di un rinnovo del Ccnl dopo 9 anni di un blocco lineare che ne ha peggiorato le condizioni di lavoro e falcidiato le retribuzioni. Con i giovani medici sospesi tra sotto-occupazione precaria ed emigrazione, sestuplicata negli ultimi 5 anni. Un regalo da 150.000 euro, il costo di una Ferrari, di investimento formativo che facciamo ai Paesi vicini per ognuno di loro. Al nuovo Ministro della Salute ed al Governo del cambiamento chiediamo di rilanciare il ruolo del Ssn, preservarne l'universalismo e la sicurezza delle cure, arrestare la crescita delle diseguaglianze restituendo unitarieta' ad una sanita' a pezzi ed ad un diritto alla salute che e' uno ed indivisibile. Il che richiede di rafforzare il finanziamento della sanita' pubblica, che non e' un pozzo senza fondo, ma il secondo miracolo economico italiano grazie al migliore rapporto in Europa tra costi e risultati, anche a fronte della espansione dei fondi cosiddetti integrativi, ma anche di ri-capitalizzare il lavoro che ne e' valore fondante, e sostenere le professionalita' per cambiare i modelli organizzativi, garantire l'appropriatezza delle prestazioni, ridurre gli eventi avversi, migliorare gli esiti delle cure, controllare i costi. Il Ministro cominci a dare ascolto a chi reclama semplicemente il diritto a curare con la dignita', l'autonomia e la responsabilita' che derivano dal duplice ruolo di garanzia esercitato nei confronti dei cittadini e dello Stato. SMI: DIFENDERE LA SANITÀ PUBBLICA, MODERNIZZANDOLA - "Buon lavoro alla ministro, Giulia Grillo. È urgente aprire un confronto nel Parlamento e nel Paese, e nelle regioni, per rilanciare la sanita' pubblica, modernizzandola con risorse adeguate. Lotta al precariato, assunzioni, sblocco del turn over, potenziamento della rete ospedaliera e valorizzazione della medicina generale, della continuita' assistenziale H24, della specialistica ambulatoriale, e della rete dell'emergenza-urgenza 118' dice Lino Puzzonia, presidente nazionale Smi. 'Tra i primi interventi- continua la vice segretaria nazionale Mirella Triozzi- serve un segnale concreto, ma anche dal forte valore simbolico, per arginare le continue violenze contro i medici. Inoltre, fondamentale: impegno immediato sui giovani, specializzandi e in formazione specifica per migliorare formazione e accesso, e metterlo in linea con gli standard Europei. Dare una immediata soluzione al rinnovo del contratto della dirigenza medica e veterinaria, ancora bloccato. E impulso e soluzioni ai problemi irrisolti dei medici fiscali. Infine: serve una nuova cornice normativa, un contratto unico dei medici italiani. Grande scommessa dello Smi, da sempre, e di cui parleremo al nostro prossimo Congresso Straordinario Nazionale, il 9-10 giugno a Tivoli, e poi al nostro convegno sui 40 anni del Ssn in autunno, appuntamenti ai quali inviteremo la neo ministro". "Una sanita' che vuole avere al centro i cittadini- conclude Puzzonia- deve con forza puntare sui medici".
CISL MEDICI: AUGURI DI BUON LAVORO A GIULIA GRILLO, SIAMO CERTI CHE SAPRÀ OPERARE AL MEGLIO - "Esprimiamo all'Onorevole Giulia Grillo, con convinto piacere, i nostri piu' fervidi auguri di buon lavoro per il difficile compito che assumera' da questo pomeriggio, in qualita' di titolare del dicastero della Salute; il suo entusiasmo e la sua volonta' di far bene sono anche i nostri", ha dichiarato Biagio Papotto Segretario Generale Cisl Medici. "L'onorevole Grillo proviene da una regione che presenta una realta' complessa e potenzialita' straordinarie, oltre a tradizioni culturali millenarie. Siamo certi - continua Papotto - che sapra', pur con le note difficolta' del bilancio pubblico italiano, operare per il meglio, al solo scopo di garantire agli italiani le migliori cure possibili con il personale numericamente adeguato che esse richiedono, con le strutture calibrate ai servizi che devono assicurare e con la qualita' dei medici e degli operatori sanitari che - grazie al cielo - non e' mai venuta meno, pur in condizioni di assoluta carenza di risorse strumentali ed umane e dopo decenni di peggioramenti continui nella considerazione del Ssn. Per questo motivo - conclude Papotto - vogliamo offrire all'onorevole Grillo i nostri auguri e - al contempo - garantirle senza alcun preconcetto la nostra disponibilita' fin da subito per discutere di ogni materia e migliorare assieme la qualita' della vita in Italia, come da previsione costituzionale e da comune auspicio in qualsiasi paese civile".
AAROI-EMAC: DISPONIBILI A COLLABORARE PER UN SSN MIGLIORE - 'L'AAROI-EMAC, augurandole buon lavoro, si complimenta con l'On. Dr.ssa Giulia Grillo per l'incarico che da oggi rivestira' in qualita' di Ministro della Salute, nella speranza che sia messa in condizione di poter dare seguito sin da subito, con tutti gli strumenti che il suo Dicastero consente, agli interventi necessari per tutelare e rilanciare un SSN il cui ruolo primario per il benessere dei cittadini di questo Paese non merita le difficolta' che da anni stanno stritolando gli ospedali, e ancor piu' i medici che ci lavorano'. Cosi' un comunicato. 'Ricordiamo bene la sua sensibilita'- continua- che in piu' occasioni abbiamo avuto il piacere di constatare, verso le denunce che l'AAROI-EMAC ha pubblicamente lanciato in merito alle croniche criticita' con cui devono ogni giorno fare i conti, come professionisti che devono garantire la salute dei pazienti nelle situazioni piu' gravi e delicate, i medici ospedalieri 'in prima linea' che la nostra Associazione rappresenta. Per affrontarle ed iniziare davvero a risolverle, riteniamo particolarmente cogenti, come abbiamo sottolineato piu' volte, effettuare una seria ricognizione - disciplina per disciplina - dei reali fabbisogni di medici ospedalieri, commisurati agli effettivi carichi di lavoro, adeguare le programmazioni formative specialistiche in coerenza con i risultati di questa ricognizione, e - assumendo il personale che serve dove serve - riportare, almeno negli ospedali pubblici, certi contratti di lavoro quantomeno fantasiosi all'unico rapporto di lavoro che in ospedale deve ritenersi legittimo, vale a dire il CCNL del pubblico impiego come Dirigenti Medici, un CCNL il cui rinnovo giace peraltro irrisolto da oltre otto anni. Si tratta - ce ne rendiamo conto - di obiettivi non semplici, che richiedono un impegno trasversale, perche' legati ad una volonta' politica che non puo' essere solo quella del Ministro alla Salute, correlata com'e' anche a dinamiche complesse che caratterizzano le relazioni istituzionali del suo Dicastero con diversi altri, primo fra tutti il MEF, e non ultimo quello della Pubblica Amministrazione. Abbiamo apprezzato, tra altri, l'intervento della Dr.ssa Grillo, nel corso di una manifestazione intersindacale di alcuni mesi fa, a favore della Sanita' Pubblica come strumento migliore per assicurare la tutela della salute a tutti i cittadini in maniera egualitaria, ed auspichiamo che possa essere proprio questo il punto di partenza di un dialogo costruttivo orientato al futuro' conclude la nota.
ACOI: CONTRIBUIREMO A RISOLVERE GRAVI PROBLEMI SSN - 'È un bene per il Paese che dopo mesi di tensione sia finalmente nato il nuovo governo. Nel salutare la nascita del nuovo esecutivo, auguriamo anche buon lavoro al nuovo ministro della Salute Giulia Grillo. Una donna giovane fa ben sperare sulla possibilita' di avere un riferimento istituzionale con cui confrontarsi sui grandi problemi strutturali che riguardano gli ospedali, i chirurghi e soprattutto i pazienti. Come societa' scientifica siamo disponibili a collaborare nell'interesse generale sui grandi temi: formazione e accesso al lavoro per i giovani chirurghi, diritto di accesso alle cure standard in tutte le regioni d'Italia, rilancio della sanita' pubblica, innovazione e sostenibilita' tecnologica nella chirurgia, attuazione della legge sulla responsabilita' medico-legale del personale sanitario, specie in materia di rapporti con le assicurazioni e linee guida'. Lo afferma Pierluigi Marini, presidente dell'Associazione Chirurgi Ospedalieri Italiani.
AMSI: AUGURI AL NUOVO ESECUTIVO, SENZA PREGIUDIZI - 'Buon lavoro al neo Governo e al neo Ministro della Sanita' per un'Italia dei diritti e dei doveri senza l'esclusione di nessuno'. Cosi' l'associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) e le comunita' del mondo arabo in Italia (Co-mai), fondatrici del movimento internazionale transnazionale 'Uniti per Unire', insieme ad altre centinaia di associazioni e comunita', augurano Buon lavoro al nuovo Governo italiano formato da 5 stelle e Lega. 'Ci si augura che si possa ora continuare a collaborare in favore dell'integrazione, della cooperazione internazionale e del diritto alla salute, materie di cui ci occupiamo da sempre, collaborando con tutte le istituzioni, senza pregiudizi nei confronti del colore politico', spiega il Fondatore di AMSI e Co-mai, prof. Foad Aodi, Medico Fisiatra, il quale augura buon lavoro al Governo italiano, al nuovo ministro della Sanita' e a tutti gli altri ministri competenti. Aodi si augura che 'si possano compiere politiche costruttive nell'ambito dell'economia, del lavoro, della sanita', dell'integrazione e della cooperazione internazionale, nell'interesse di tutti, senza distinzioni. Si giudichera' il lavoro del Governo Italiano dai fatti concreti- continua Aodi- senza pregiudizi, auspicando la disponibilita' di dialogare con le associazioni e le comunita' di origine straniera ,arabe e musulmane, valorizzando il loro ruolo per una politica dei 'due binari'; Promuoveremo ancora i valori dell'Integrazione coniugata con la sicurezza. Come abbiamo sempre proposto nel nostro progetto 'Buona Immigrazione', il quale comprende una proposta di legge per l'immigrazione in Europa, sul rispetto dei diritti e doveri ,sul rispetto del diritto alla sanita'. No, quindi, all'immigrazione irregolare, no alle moschee e imam 'fai dai te', si' ad un albo per gli imam italiani, si' alla preghiera del venerdi' in lingua italiana, si' alla trasparenza dei finanziamenti provenienti dall' estero, no al precariato e alla disoccupazione giovanile, no alla 'fuga dei cervelli', si' alla tutela dei diritti e doveri degli italiani e si' al rispetto della cultura italiana. L'integrazione e' necessaria per chi sceglie di vivere in Italia rispettando le sue leggi e le sue usanze, senza fare sconto a nessuno', conclude Aodi.
(Wel/Dire)