(DIRE) Roma, 31 gen. - "È inaccettabile che il Presidente e il Consiglio dell'Ordine dei Medici turco siano stati imprigionati per aver definito la guerra come un problema di salute pubblica, che causa danni irreparabili a livello fisico, psicologico, sociale ed ambientale". A denunciare l'arresto, avvenuto ieri, del board della Turkish Medical Association (Tma), l'omologo del nostro Ordine dei Medici, e' ora il Comitato Centrale della Fnomceo (la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri), per voce del presidente Filippo Anelli. L'arresto e' solo l'atto finale di una lunga campagna intimidatoria messa in opera dal governo turco contro la Tma negli ultimi anni. Cosi' in un comunicato la Fnomceo.
"È compito del medico tutelare la salute individuale e collettiva- continua Anelli- conseguenza lampante e ineludibile e' che il medico non possa che essere a favore della pace, come prima condizione di garanzia della dignita' e della salute psicofisica dell'uomo e della societa'. È percio' ancora piu' grave che i colleghi della Tma siano stati arrestati per aver adempiuto a un loro dovere fondamentale, per aver dato attuazione a un principio fondante della nostra professione. Questo atto va ben oltre la censura, ben oltre il limite della liberta' di espressione: e' come se si fosse voluto annientare il significato stesso dell'essere medico e l'essenza dell'Ordine. È come se il Governo turco avesse imprigionato tutti i medici. Percio' ci uniamo all'Associazione medica mondiale (Wma), a tutte le Associazioni mediche e istituzioni europee e internazionali per chiedere la liberazione immediata dei nostri colleghi e la cessazione di ogni intimidazione, e invitiamo tutti a unirsi alla campagna sui social, con l'hashtag #supportTMA".
(Wel/Dire)