(DIRE) Roma, 30 gen. - L'Italia vuole l'Ema. Da Roma e' in partenza il ricorso alla volta di Bruxelles per assegnare a Milano, in seconda istanza, la sede dell'Agenzia del farmaco dopo le dichiarazioni di ieri del direttore esecutivo dell'Ema, Guido Rasi, su problemi emersi con Amsterdam.
SALA: HO CHIAMATO GENTILONI, PARTE RICORSO - "Mettere a rischio anche la salute dei cittadini europei perche' questi olandesi non sono pronti mi sembra una cosa grave. Per cui ho chiamato il presidente del consiglio Gentiloni e gli ho detto: senti e' il momento di essere aggressivi, facciamolo, proviamoci, fino in fondo, e da quello che mi ha detto, e senz'altro sara' cosi', parte il ricorso". Cosi' Giuseppe Sala, sindaco di Milano. LORENZIN: RICORSO? LO VALUTERA' PALAZZO CHIGI - "Le forme di tipo legale sono in mano alla presidenza del Consiglio dei ministri e sanno loro qual e' la procedura migliore in questi casi".
Comunque "e' una cosa abbastanza singolare e scandalosa il fatto che Amsterdam non sia pronta a rispettare i termini dell'accordo che e' stato preso". Lo dice la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin.
VELLA (AIFA): DOSSIER OLANDA NON ERA BUONO, ORA DIFFICILE CAMBIARE - "Il dossier tecnico olandese non era buono e non andava messo a gara, non poteva neanche andare ai rigori. E ora non e' tanto un discorso di sede, quanto di tempo che si perde con ben due traslochi che si devono fare". Risponde cosi' il presidente di Aifa, Stefano Vella, interpellato sul tema dall'agenzia Dire.
"Penso sia molto difficile ribaltare completamente la situazione- prosegue Vella- ma e' bene che qualcuno ci provi, perche' non costa niente e poi non si sa mai". In ogni caso l'Aifa, assicura Vella, collaborera' con l'Agenzia europea del farmaco "ovunque si trovi, supportandola anche a distanza. Lo abbiamo detto fin dall'inizio".
(Wel/ Dire)