(DIRE) Roma, 29 gen. - "I medici arabi in Italia esprimono solidarieta' al collega Andi Nganso". Cosi', in una nota, Musa Awad, componente del Consiglio dell'Omceo Roma, e presidente Amai-Associazione Medici Arabi in Italia.
"Quanto e' successo- continua- oltre ad essere un ignobile episodio di razzismo e intolleranza che al giorno d'oggi non dovrebbe piu' esistere, fa anche tristemente luce sul degrado che ha colpito il rapporto tra medico e paziente, grazie anche alla campagna in essere contro la professione medica, che sta minando proprio quel rapporto di fiducia. Nel 2018, ancora di piu' in queste giornate dedicate alla memoria, l'intolleranza non puo' e non deve essere accettata ed e' per questo che chiediamo a gran voce alle istituzioni e alla classe politica di prendere una posizione, di non tacere".
"L'articolo 3 della Carta Costituzionale enuclea un principio che non andrebbe mai dimenticato- conclude- tutti hanno pari dignita' sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali. Dobbiamo lottare perche' questo principio supremo venga tutelato sempre e ovunque".
(Wel/ Dire)