(DIRE) Roma, 22 gen. - L'Associazione Italiana Medici (AIM) e l'Associazione Italiana Giovani Medici (SIGM) hanno sottolineato in una nota stampa, in occasione delle elezioni Fnomceo, di essere d'accordo con chi non vuole un modello antiquato di Federazione ed un sistema di potere inadeguato, che rappresenta solo gli iscritti ad alcuni sindacati medici e ad alcuni partiti politici, e per di piu' indebolito e condizionato da conflitti di interesse e da logiche di potere che nulla hanno a che vedere con i compiti, le funzioni ed i principi etici ai quali la attivita' ordinistica si deve ispirare.
"Gia' in occasione delle elezioni della precedente compagine erano emerse delle voci critiche nei confronti della contiguita' della Federazione ad una deriva politico-sindacalista - dichiarano congiuntamente AIM e SIGM, che aggiungono come "la Fnomceo, ormai da anni, non e' piu' rappresentativa delle diverse sensibilita' ne' e' portatrice delle istanze che insistono in seno alla Professione. Tali dinamiche - proseguono - hanno indebolito la Professione al punto da relegarla in una posizione di passivita' nel corso di iter di approvazione del Ddl Lorenzin, che e' peraltro esitato in una riforma degli Ordini provinciali e della Federazione priva di concreti elementi di innovazione".
"Chi ha l'ambizione di proporsi alla guida della Fnomceo - dicono ancora Aim e Sigm - dovrebbe farsi interprete in maniera inequivocabile della terzieta' della Professione dai partiti e dai sindacati. Al fine di restituire credibilita' all'istituzione ordinistica e' necessario affermare la trasparenza nella gestione degli Ordini, a partire dal segnare una chiara inversione di tendenza, in cui non si creino poltrone o entita' gemmate dagli Ordini, ma si tenga conto delle necessita' per un reale spirito di servizio".
"Intendiamo parlare alla maggioranza silente della Professione medica, rappresentata dai colleghi che, quotidianamente, espletano la propria opera dentro e fuori il Servizio Sanitario Nazionale, con passione, dedizione e non senza difficolta', e non solo ai colleghi che sono gia' in prima linea svolgendo un ruolo di rappresentanza! Auspichiamo che, qualunque sia l'esito delle elezioni, da oggi abbia avvio un percorso di rifondazione della Professione medica e dell'istituzione ordinistica tutta volta ad un maggiore confronto tra tutte le parti", concludono le due associazioni.
(Wel/ Dire)