(DIRE) Roma, 17 gen. - Fino alla fine del mese i medici di medicina generale hanno la possibilita' di far aumentare l'importo della loro futura pensione. Il 31 gennaio infatti scade il termine annuale per richiedere alla propria Asl l'incremento o la modifica dell'aliquota modulare.
La misura implica il versamento volontario di una quota contributiva aggiuntiva a proprio carico compresa tra l'uno e il 5 per cento, che consentira' di percepire una quota di pensione ulteriore.
La scelta non e' permanente ma, se l'iscritto desidera prolungarla, dovra' rinnovarla ogni anno.
La possibilita' riguarda i medici appartenenti alle categorie professionali dell'assistenza primaria, della continuita' assistenziale, dell'emergenza sanitaria territoriale, nonche' i pediatri di libera scelta. A breve inoltre sara' estesa agli specialisti esterni.
Per i professionisti che non ne possono usufruire sono a disposizione altre soluzioni per migliorare la propria posizione previdenziale e aumentare l'assegno di pensione Enpam.
Il riscatto, ad esempio, consente di far valere ai fini della pensione i periodi che non sono coperti da contribuzione garantendo un aumento dell'anzianita' contributiva e un incremento dell'assegno di pensione in cambio del versamento di una cifra interamente deducibile.
L'allineamento (o riscatto di allineamento) permette invece di allineare i contributi gia' pagati a una contribuzione piu' alta versata nei periodi in cui si e' lavorato di piu' e quindi il reddito e' stato maggiore, ottenendo un incremento dell'importo della pensione ma non dell'anzianita' contributiva.
Per tutti inoltre c'e' la possibilita' di crearsi una pensione complementare aderendo a FondoSanita', il fondo chiuso riservato ai lavoratori del settore che consente una deducibilita' delle somme fino a oltre cinquemila euro e che dopo aver siglato le nuove convenzioni di gestione, punta quest'anno a un'ulteriore ottimizzazione dei rendimenti.
(Wel/Dire)