(DIRE) Roma, 21 feb. - Grazie all''imaging' di Risonanza Magnetica e alle innovative tecnologie ad ultrasuoni focalizzati, oggi e' possibile non solo individuare, ma anche trattare con precisione e in modo non invasivo, forme tumorali e curare lesioni localizzate alla prostata, preservando cosi' la qualita' della vita dei pazienti. L'Italia, che e' il primo Paese ad utilizzare questo tipo di trattamento, venerdi' prossimo alle 11, presso il Centro Congressi dell'Umberto I Universita' Sapienza di Roma in via Salaria 113, ospitera' un convegno internazionale che mettera' a confronto i maggiori esperti radiologi e urologi italiani ed internazionali per parlare dei risultati nel campo delle terapie a ultrasuoni focalizzati guidati da Risonanza Magnetica (MRgFUS).
I nuovi sviluppi tecnologici consentono di utilizzare la Risonanza Magnetica Multiparametrica in una prima fase per una diagnosi piu' accurata, migliorando l'individuazione della lesione clinicamente significativa, e poi come trattamento della stessa mediante un sistema di ultrasuoni focalizzati ad alta energia, conosciuto anche come Magnetic Resonance guided Focused Ultrasound Surgery. Questa procedura, nota anche come terapia focale mini-invasiva, rappresenta una svolta nella gestione del carcinoma della prostata e permette la riduzione del rischio degli effetti collaterali di altre procedure perche' scongiura il ricorso ad incisioni. L'energia degli ultrasuoni focalizzati e' convogliata e concentrata con precisione nella sede precedentemente individuata dall'esame di Risonanza Magnetica, bioptizzata e risultata positiva per neopalsia prostatica, riduce al minimo i danni alle strutture adiacenti e soprattutto garantisce un trattamento mirato.
Inoltre, grazie alla risonanza magnetica e' possibile monitorare in tempo reale la temperatura erogata dal sistema con conseguente ottimizzazione dell'ablazione termica del tessuto patologico e preservazione dei tessuti sani. Il trattamento eseguito con tempi di degenza brevi consente al paziente di riprendere al piu' presto le sue normali attivita'.
Nell'ambito dell'incontro saranno resi noti i risultati ottenuti da questi trattamenti nella cura dei tumori alla prostata, discussi casi clinici e confrontate tra loro le piu' recenti tecnologie innovative non invasive con i tradizionali metodi d'intervento. Si registrano all'anno circa un migliaio gli esami alla prostata effettuati dall'equipe dell'Unita' Prostata, coordinata dalla dottoressa Valeria Panebianco presso la Radiologia Centrale del Policlinico Umberto I, diretto dal professore Carlo Catalano. I trattamenti a ultrasuoni focalizzati guidati da Risonanza magnetica hanno ottenuto di recente l'autorizzazione dall'Unione europea per la cura dei tumori alla prostata. In Italia il Policlinico Umberto I, che gia' da qualche anno utilizza con successo le terapie a ultrasuoni focalizzati per la cura dei fibromi uterini e per il trattamento di lesioni ossee benigne e maligne, li ha gia' applicati in passato per alcuni casi di lesioni alla prostata sui propri pazienti. I risultati ottenuti da questa preliminare e sperimentale esperienza, che prevedeva un primo trattamento di tumori prostatici con MRgFUS e successivamente la chirurgia, hanno dimostrato efficacia ed hanno garantito radicalita' oncologica anche a lungo termine. A breve partira'- si legge in una nota- che presso il Policlinico partira' un trial clinico che prevedera' il trattamento di pazienti affetti da carcinoma prostatico proprio con la tecnologia MRgFUS che saranno controllati durante l'intero follow up, sia clinicamente sia con esami di RM Multiparametrica.
(Com/Mco/ Dire)