(DIRE) Roma, 13 feb. - "Oggi il giovane medico trova molte piu' difficolta' di 10 anni fa, questo sicuramente, anche se 10 anni fa non e' che fosse una cosa molto semplice, pero' indubbiamente qualche possibilita' in piu' c'era. Adesso c'e' il blocco del turnover, una spending review che e' stata gestita anche con tagli lineari senza andare a vedere cosa e perche' si tagliava, nel campo della sanita' ha colpito in maniera molto forte, soprattutto il Servizio Sanitario Nazionale". Lo ha dichiarato Antonio Magi, presidente dell'Omceo Roma, a margine della cerimonia di premiazione del premio Cantamessa assegnato da Cassa Galeno.
"I giovani medici oggi- ha continuato- hanno due possibilita' dopo che si sono laureati: o entrano nella scuola di formazione per la medicina generale o possono cercare di entrare nella specializzazione dell'universita', sono le uniche due strade.
Ovviamente oltre ad aver bloccato completamente le assunzioni sia sul territorio, ma anche in ospedale, questo ha creato una situazione per cui i giovani medici trovano grossa difficolta'. Non a caso il 52% dei giovani medici specializzandi oggi vanno all'estero. All'Ordine dei medici di Roma- ha concluso- promuoveremo delle iniziative per rispondere alle esigenze dei giovani medici; in particolare abbiamo attivato immediatamente l'Osservatorio giovani che servira' anche per inquadrare meglio il fenomeno cercando di trovare le soluzioni possibili".
(nella foto Antonio Magi)
(Edr/ Dire)