(DIRE) Roma, 8 feb. - "Nel condividere quanto dichiarato dai colleghi Covani e Marconcini in merito alla correlazione bidirezionale tra parodontite, diabete e patologie patologie cardiovascolari, vorrei sottolineare che l'importanza dei test biomolecolari sulla saliva e soprattutto su fluidi presenti nelle tasche parodontali e' oggi il pilastro irrinunziabile per qualsiasi tipo di attivita' preventiva e terapeutica delle malattie del cavo orale". Cosi' il dottor Francesco Saverio Martelli, presidente dell'Aimop (Accademia italiana di Medicina Orale e Parodontologia) e presidente dell'Imi (International Microdentistry Institute.
"In particolare i test microbiologici, che individuano e quantificano quei microrganismi patogeni- prosegue- che sono la causa della parodontite, nonche' l'anello di congiunzione tra la medesima e le malattie sistemiche, consentono al clinico di fare non solo una diagnosi accurata da un punto di vista laboratoristico, che serve da guida nella pianificazione delle diverse fasi terapeutiche, ma lo mettono in condizione di capire con largo anticipo a quale rischio sistemico viene esposto il paziente portatore di determinati batteri".
In sostanza, lo studio approfondito del microbioma orale "certifica il livello di eubiosi o disbiosi del nostro paziente correlando le alterazioni della flora batterica a specifiche patologie sistemiche: ad esempio- spiega Martelli- il fusobacteriom nucleatum patogeno parodontale e' riconosciuto come biomarker associato al carcinoma del colon retto, parimenti il cardiobacterium hominis, associato alle peri-implantiti, e' riconosciuto come biomarker collegato al rischio cardiovascolare".
Molto lunga potrebbe essere questa lista, aggiunge ancora il presidente dell'Imi, ma c'e' di piu': "Tornando alla correlazione col diabete, inteso in senso lato come uno dei molteplici aspetti di quella che oggi viene definita 'Sindrome Metabolica' sempre piu' evidenti stanno emergendo i collegamenti tra le alterazioni del microbioma orale, del microbioma intestinale (strettamente collegati tra loro) e la insulino-resistenza. Stiamo pertanto vivendo in medicina una rivoluzione paragonabile a quella innescata con la scoperta della penicillina e che sempre piu' certifica come una 'stravaganza storica' da cancellare la separazione delle carriere tra medici e odontoiatri".
(Wel/ Dire)