(DIRE) Roma, 7 feb. - "Tutti e undici i medici del Consiglio della Turkish Medical Association, in stato di fermo da giorni, sono ora liberi, anche se ancora incriminati e con l'obbligo di firma settimanale: a dare la notizia e' stato il Comitato Permanente dei Medici Europei, CPME, per voce del suo presidente Jacques de Haller. Il tre febbraio scorso erano stati rilasciati i primi tre medici, poi altri quattro: nella serata di lunedi' tutti i componenti dell'organismo di governo dell'Ordine dei medici turco erano tornati in liberta', seppur vigilata". Cosi' in una nota la Fnomceo.
"Come Fnomceo ci felicitiamo- commenta il presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri Filippo Anelli- perche' gli undici colleghi sono tutti potuti tornare nelle loro case. Questo primo risultato e' stato raggiunto anche grazie alle pressioni messe in opera da tutte le organizzazioni mediche internazionali, tra le quali la Fnomceo. Ma non possiamo fermarci: se, come pare, prosegue il clima di intimidazione messo in atto gia' da anni, non resteremo alla finestra. L'Ordine dei Medici e', in tutti i paesi nei quale esiste, un'istituzione posta a tutela della salute, tutela che non puo' essere esercitata se non in un clima di pace e liberta'. Per questo l'Ordine- conclude la nota- fa tanta paura ai regimi totalitari, perche' garante di quei diritti fondamentali dell'uomo che essi vogliono negare".
(Wel/ Dire)