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Cure palliative, ministero: "A breve rapporto a Parlamento, non tutte Regioni applicano in pieno legge"
Roma, 6 dic. - "Emerge un quadro dello stato di attuazione della legge n.38/2010 caratterizzato da luci e ombre, con forti disomogeneita' a livello regionale e locale; in linea generale, tuttavia, si puo' dire che si vada verso un lento e progressivo miglioramento della qualita' delle cure, con una crescita dell'offerta assistenziale nei regimi domiciliari e residenziale e un progressivo sviluppo delle Reti regionali e locali sia di cure palliative sia di terapia del dolore". Lo dice il sottosegretario alla Salute, Armando Bartolazzi, durante un'audizione in commissione Affari sociali alla Camera.
Il rappresentante del governo spiega che si tratta di "un tema "che non puo' conoscere divisioni e che deve vedere tutti accomunati nella direzione di una sempre piu' piena applicazione della legge".
Bartolazzi annuncia che "dopo anni di mancata presentazione, a breve sara' consegnato alle Camere lo specifico Rapporto al Parlamento" sulle cure palliative con i dati ufficiali relativi anche alle diverse realta' territoriali.
Le conclusioni del Rapporto, spiega il sottosegretario, "dimostrano anche che, per proseguire in questo percorso di crescita, risulta necessario rafforzare la programmazione dei servizi sanitari, in primo luogo di quelli territoriali ed investire sulla collaborazione tra gli operatori sanitari coinvolti nella gestione del malato con bisogno di cure palliative e terapie del dolore, a partire dai medici di base e dai pediatri di libera scelta fino ai medici specialisti operanti presso le strutture ospedaliere e territoriali: tutto cio' senza dimenticare, peraltro, il ruolo fondamentale delle Associazioni di tutela dei malati".
NON TUTTE REGIONI APPLICANO IN PIENO LEGGE - "Tuttora restano ciriticita' del sistema" nell'applicazione della legge sulle cure palliative, spiega ancora Bartolazzi.
"Bisogna prendere atto- aggiunge- che lo sviluppo delle reti locali di cure palliative e l'identificazione dei requisiti minimi per l'accreditamento e l'adozione di modelli organizzativi uniformi, sono obiettivi non ancora raggiunti da tutte le Regioni dal momento che le Regioni Abruzzo, Molise, la Provincia autonoma di Bolzano e Valle d'Aosta non hanno ancora recepito l'intesa del 25 luglio 2012".
I dati contenuti nel Rapporto, continua l'esponente del governo, "testimoniano come prevalga ancora in Italia la mortalita' in ospedale, a conferma dell'insufficiente sviluppo delle alternative offerte dalle reti locali di cure palliative, soprattutto per le Unita' di cure palliative domiciliari, indicate dal Dpcm Lea come unita' di offerta distinta dalla tradizonale Assistenza domiciliare integrata".
Inoltre, continua Bartolozzi, "i percorsi assistenziali di presa in carico del paziente differiscono tra Regioni e non e' ancora sviluppata e diffusa ovunque una metodologia proattiva con il coinvolgimento del paziente e della sua famiglia".
I servizi della Rete locale di cure palliative si confrontano ogni giorno con la necessita' di fornire risposte nuove e adeguate ai bisogni di una popolazione crescente di malati sempre piu' anziani, in condizioni di cronicita' avanzate, spesso complesse, che sviluppano bisogni di cure palliative. I medici e l'organizzazione, in ospedale e sul territorio, non sono tuttavia ancora sufficientemente preparati a riconoscere e ad affrontare per tempo questi bisogni e ad offrire un intervento precoce, integrato e complesso". E ancora, "l'offerta formativa per gli operatori sanitari di cure palliative relativamente alla formazione universitaria e al conseguimento dei crediti in Educazione Continua in Medicina (Ecm) e' tuttora abbastanza disomogenea sul territorio nazionale anche se la situazione dovrebbe migliorare a seguito dell'istituzione di crediti formativi universitari".
SALE NUMERO HOSPICE, 240 STRUTTURE NEL 2017 - "Dai dati in possesso del ministero emerge che negli anni dal 2015 al 2017 il numero totale di hospice", le strutture dedicate esclusivamente alle cure palliative, "ha raggiunto le 240 strutture (erano 231 nel 2014), mentre il numero di posti letto risulta di 2.777 unita', con 226 posti letto in piu' rispetto al 2014" spiega Bartolazzi.
Quanto al rapporto percentuale tra il numero di assistiti in hospice e il numero di deceduti per tutte le cause, "il valore medio nazionale si attesta intorno al 6,66% per il 2015, intorno al 6,82% per il 2016 e al 7,15% nel 2017, facendo dunque registrare un lieve aumento rispetto al 2014 (6% circa); i valori piu' elevati si osservano in alcune Regioni del Nord (Valle d'Aosta, Provincie autonome di Trento e Bolzano, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna) e centro Italia (Lazio) mentre nelle restanti Regioni del centro e del Sud Italia, il rapporto appare generalmente al di sotto del valore nazionale". AUMENTANO PAZIENTI ASSISTITI A DOMICILIO, +32% IN 2017 - "Nel 2017 il numero totale di pazienti assistiti a domicilio ha raggiunto le 40.849 unita'. Rispetto al 2014 si registra dunque un aumento del numero totale di pazienti assistiti pari al 32,19%". Questi dati "dimostrano un incremento abbastanza significativo di questa tipologia di assistenza a conferma di un trend positivo su cui tuttavia occorre ancora lavorare". Lo dice il sottosegretario alla Salute, Armando Bartolazzi, durante un'audizione in commissione Affari sociali alla Camera, sull'attuazione della legge 15 marzo 2010, n. 38, in materia di accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore, con particolare riferimento all'ambito pediatrico.
Nel 2015 "il numero totale di pazienti in fase terminale assistiti al proprio domicilio e' stato pari a 33.138, di cui 27.152 in stato terminale per malattia oncologica (81,94%) e 6.627 (20%) in stato terminale per malattia non oncologica. Nel 2016 il numero totale di pazienti assistiti a domicilio e' aumentato a 38.198 unita', cosi' come il numero di pazienti in stato terminale per malattia oncologica (31.337) e in stato terminale per malattia non oncologica (8.026)".
(Mar/ Dire)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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