(DIRE) Roma, 23 apr. - Un mini-cuore artificiale del diametro di 15mm e 50 grammi di peso ha salvato la vita di una bambina di 3 anni ricoverata al Bambino Gesu'. L'Ospedale ha ottenuto l'autorizzazione straordinaria dalla Food and Drug Administration (FDA) americana e dal ministero della Salute italiano, per l'utilizzo di una pompa cardiaca miniaturizzata (l'Infant Jarvik 2015), la cui sperimentazione clinica partira' prossimamente negli Stati Uniti.
L'operazione e' avvenuta lo scorso 2 febbraio. Attualmente le condizioni sono buone e la piccola e' in attesa del trapianto cardiaco. La bambina e' affetta da una cardiomiopatia dilatativa e in lista di trapianto cardiaco. Aveva gia' subito l'impianto di un Berlin Heart, un cuore artificiale paracorporeo, che necessita l'ausilio di una consolle esterna collegata con cannule al torace del paziente, ed un episodio di emorragia cerebrale dal quale si sta lentamente riprendendo. Successivamente, per un recupero della funzione cardiaca, era stata tentata la rimozione del Berlin Heart senza successo. La piccola e' stata quindi nuovamente assistita con un sistema temporaneo di assistenza cardiocircolatoria anche a causa di una infezione dei tramiti delle precedenti cannule.
A quel punto, la sola opzione terapeutica salvavita era rappresentata dall'Infant Jarvik 2015, unica pompa intratoracica con alimentazione tramite un cavo addominale. Previo consenso della FDA, del Ministero della Salute e del Comitato Etico dell'Ospedale, l'intervento e' stato eseguito dal responsabile ECMO e assistenza meccanica cardiorespiratoria e trapianto di cuore artificiale del Bambino Gesu' Antonio Amodeo e dalla sua e'quipe lo scorso 2 febbraio e la piccola e' stata estubata dopo 10 giorni.
D'AMATO: OPERAZIONE STRAORDINARIA - "Un'operazione straordinaria quella che ha permesso di salvare la vita ad una bambina di 3 anni affetta da una miocardiopatia dilatativa. Voglio rivolgere i complimenti a tutta l'e'quipe dell'Ospedale Bambino Gesu' che ha portato a termine un intervento quasi unico al mondo, visto che e' solamente la seconda volta che viene realizzato. E' la dimostrazione del livello di qualita' e professionalita' che abbiamo raggiunto in alcune eccellenze in Italia e nel nostro territorio regionale". Cosi' l'assessore alla Sanita' e Integrazione Socio-sanitaria del Lazio, Alessio D'Amato.
(Wel/ Dire)