(DIRE) Roma, 20 apr. - "Quella di domani sara' un'iniziativa importante dedicata alla prevenzione di tutti (uomini, donne e persino animali), che vedra' coinvolti medici e veterinari del territorio. Per questo vogliamo ringraziare come Ordine i sindaci di Cerveteri, Alessio Pascucci, e di Ladispoli, Alessandro Grando, ma anche il direttore generale della Asl Rm4, Giuseppe Quintavalle, e le numerose associazioni per l'adesione e il sostegno al nostro progetto, che prevede altri incontri come questo in tutta la provincia di Roma". Cosi' il consigliere dell'Ordine dei medici di Roma e coordinatore dell'Area rapporti con i Comuni e Affari esteri, Foad Aodi, interpellato dall'agenzia Dire in merito all'incontro dal titolo 'Citta' della salute', che si terra' domani a Ladispoli.
L'evento, organizzato con il patrocinio di Omceo Roma, Asl Rm 4, Avis, Croce rossa, Salus Medical Center e Apaim (Associazione pazienti Italia melanoma), nasce con l'obiettivo di promuovere screening di prevenzione, check up e visite gratuite per tutti: durante l'intera giornata, infatti, nelle principali piazze di Ladispoli saranno a disposizione dei cittadini ambulatori, studi medici e farmacie, dove potranno essere eseguite mammografie ed ecografie tiroidee per le donne, visite per bambini, test Hiv, analisi, controlli di vista e udito. Agli animali, invece, penseranno 'Fare ambiente' e le guardie zoofile Nogra.
Alle 11, in particolare, nella biblioteca comunale si terra' il convegno 'Prevenire e' vivere', che prevede l'intervento del consigliere Aodi: "Bisogna promuovere la cooperazione internazionale- spiega- e garantire il diritto alla salute a tutti i cittadini, anche agli immigrati, visto la grande presenza di comunita' straniere a Ladispoli di romeni, albanesi, nigeriani ed egiziani". Per questo l'Ordine dei Medici di Roma prosegue il suo impegno "sui due binari: il primo- sottolinea- e' di ascoltare tutti i colleghi, compresi anche quelli che lavorano in provincia, e le istituzioni territoriali per l'interesse comune; il secondo e' fare un 'patto' con i pazienti- conclude Aodi- garantendo loro una sanita' e servizi di qualita'".
(Wel/ Dire)