(DIRE) Roma, 12 apr. - "Un premio alla buona sanita', che funziona grazie anche all'impegno dei suoi professionisti. E che funziona perche', come il buon medico, 'va al letto del paziente', in un'ottica di prossimita' e di servizio che supera ogni burocrazia, ogni distanza territoriale e geografica, calmierando le disuguaglianza di salute. Un premio all'alleanza tra medici e cittadini, realizzata anche attraverso la comunicazione di qualita', in piena attuazione del precetto deontologico per il quale 'il tempo di comunicazione e' tempo di cura', che ora e' assurto al rango di Legge dello Stato". Cosi' Filippo Anelli, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo), commenta la consegna, avvenuta questa mattina, del XIII Premio Andrea Alesini, dedicato all''umanizzazione delle cure' e alla 'lotta al fumo di tabacco e promozione di stili di vita salutari. PREMIO 'ANDREA ALESINI', RICONOSCIMENTI A 6 OSPEDALI - Il dipartimento di Oncologia-Ematologia dell'ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza, l'Azienda Usl Modena, il Nuovo ospedale di Biella, il dipartimento delle Dipendenze-Centro antifumo distretto sanitario Tirrenico di Reggio Calabria, l'azienda sociosanitaria (Asst) di Vimercate e la Uoc Nefrologia e Dialisi dell'ospedale San Martino di Belluno sono le realta' italiane che si sono contraddistinte sui temi dell'umanizzazione delle cure, della lotta al fumo di tabacco e per la promozione di stili di vita salutari, e che a Roma sono state premiate per la XIII edizione del premio 'Andrea Alesini', promosso da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato.
"Il premio, realizzato con il contributo non condizionato di Daiichi-Sankyo e di Pfizer- hanno fatto sapere nel corso della cerimonia- e' dedicato alla memoria di 'Andrea Alesini', medico e dirigente della sanita' scomparso prematuramente e che ha rappresentato una gestione della sanita' dalla parte dei cittadini, attenta al dialogo e al rispetto dei diritti, nonche' orientata a trasformare sempre le legittime aspettative in concrete azioni di governo".
Dunque sei i vincitori e quindici i menzionati nelle due aree tematiche segnalate dal bando: 'Umanizzazione delle cure' e 'Lotta al fumo di tabacco e promozione di stili di vita salutari'. I progetti pervenuti per l'edizione di quest'anno sono stati 257. Hanno partecipato 19 regioni, con progetti realizzati in prevalenza (43,2%) da strutture del territorio come distretti, dipartimenti prevenzione, strutture residenziali e semi-residenziali, e destinati a persone in situazione di fragilita': persone con patologie croniche o rare (24%), anziani (20%), persone con disabilita' (13%), adolescenti (11%), donne (10%), persone con problemi di dipendenza (9%), bambini (8%), migranti (5%). Tutti i progetti sono visionabili sul sito www.cittadinanzattiva.it.
"A 40 anni dall'istituzione del Servizio sanitario nazionale- ha commentato Tonino Aceti, coordinatore nazionale di Cittadinanzattiva- i numerosi progetti giunti da tutta Italia sono una gran bella notizia per la salute dei cittadini e per quella del nostro Ssn. Le buone pratiche che premiamo oggi ci dicono chiaramente che 'si puo' fare', si possono dare risposte concrete ai problemi reali con i quali si misurano i cittadini e alle sfide che ha davanti a se' il nostro servizio sanitario. Il merito va ai tanti professionisti impegnati nel Servizio sanitario e alle organizzazioni civiche che rappresentano un valore sul quale e' bene ritornare ad investire seriamente".
Secondo Aceti, i progetti vincitori dimostrano che "si puo' garantire equita' di accesso alle cure anche nelle aree interne del nostro Paese- ha proseguito- razionalizzando veramente l'offerta ospedaliera e avvicinando i servizi alle persone attraverso politiche innovative del personale sanitario. Si possono ammodernare i percorsi di presa in carico delle persone con malattia cronica, si puo' semplificare la burocrazia inutile facendo girare le informazioni anziche' le persone. I servizi sanitari e gli ospedali possono diventare punti di riferimento per le comunita', luoghi di cultura, cura e promozione della salute".
È in corso un cambiamento, quindi, che "va sostenuto, dei professionisti e dei servizi, che mette in evidenza la loro capacita' di innovarsi e rimettersi in gioco. Tutto questo e' la prova provata che il Servizio sanitario nazionale e' una scelta che merita di essere riconfermata e su cui investire", ha infine concluso il coordinatore nazionale di Cittadinanzattiva.
(Wel/ Dire)