(DIRE) Roma, 11 apr. - Microbiota orale, malattie sistemiche, rischio, correlazione sono quattro parole chiave che danno il titolo al 25esimo Congresso Nazionale del Collegio dei Docenti Universitari di discipline Odontostomatologiche (Cduo), l'appuntamento annuale che rappresenta un'occasione unica di scambio fra i vari protagonisti del mondo dell'odontoiatria dal mondo accademico, alla libera professione, al servizio sanitario nazionale, con un'attenzione particolare all'attivita' scientifico-formativa rivolta ai piu' giovani, che da sempre sono i principali destinatari della "mission" culturale del Collegio.
L'evento scientifico, si aprira' il 12 aprile presso il Dipartimento di Scienze odontostomatologiche e maxillo-facciali della Sapienza Universita' di Roma per proseguire il 13 e 14 aprile al Parco dei Principi Grand Hotel.
La Presidente del Congresso e' Antonella Polimeni, Direttore del Dipartimento Testa Collo del Policlinico Umberto I, Sapienza Universita' di Roma. Le tematiche selezionate vogliono sottolineare la centralita' dell'odontostomatologia nell'ambito della medicina generale e la sua correlazione con le diverse specialita' mediche, nell'ottica di restituire il ruolo fondativo della medicina del cavo orale in un quadro non piu' solo di benessere ma di autentica salute del nostro organismo. Verra' dato grande spazio alla ricerca con un PhD DAY organizzato dalla Sapienza di Roma che precedera' la cerimonia inaugurale e incentrato sulla ricerca preclinica e traslazionale nei "curriculum oral science" dei PhD delle universita' italiane, in cui si segnala l'intervento della ricercatrice Dongmei Deng dell'Academic Centre for Dentistry Amsterdam (ACTA) sulla ricerca microbiologica in odontostomatologia.
Grande novita' di questa edizione e' il coinvolgimento di Societa' Scientifiche di area bio-medica, con l'intento di rafforzare il rapporto di interdisciplinarieta' del tema scelto dalla Comunita' Accademica. A contribuire la Fondazione per la Ricerca della Societa' Italiana di Endocrinologia; la Societa' Italiana di Cardiologia; la Societa' Italiana di Diabetologia; la Societa' Italiana di Gerontologia e Geriatria; la Societa' Italiana di Microbiologia e la Societa' Italiana di Reumatologia.
Piu' in dettaglio, il programma scientifico del Congresso si sviluppera' in tre giornate prevedendo lo svolgimento di numerosi workshop e simposi, organizzati dalle societa' scientifiche e dalle aziende.
Parallelamente all'affermarsi del ruolo attribuito al microbioma o massa batterica orale in rapporto ai processi infiammatori, un'attenzione del tutto particolare verra' data alla Sindrome delle Apnee ostruttive nel Sonno (Obstructive Sleep Apnea Syndrome OSAS), attraverso un Simposio promosso dalla Societa' Italiana di Odontostomatologia e Chirurgia Maxillo-Facciale (SIOCMF) dove, partendo dalle linee guida nazionali 2014 del Ministero della Salute, deve essere riconosciuto all'Odontoiatria il compito di "sentinella diagnostica" provvedendo altresi', accanto ad uno specifico affiancamento formativo in sede universitaria, anche alla risoluzione terapeutica tramite l'applicazione di specifici dispositivi medici intraorali in collaborazione con la SIMSO, la SIOeChCF e la SICMF.
L'appuntamento con il Congresso Nazionale CDUO s'indirizza poi quest'anno ai quasi 13 milioni di over65 oggi in Italia, per i quali, in linea con lo sviluppo di politiche di prevenzione sanitaria, diviene prioritario recepire la normativa europea volta a diffondere comportamenti e pratiche quotidiane che favoriscano un invecchiamento in salute, un invecchiamento attivo. Problemi di masticazione e conseguente rischio di malnutrizione per gli anziani, a fronte di un quadro di disuguaglianze economiche e previdenziali insieme ad un incremento proprio delle malattie croniche, non possono che rappresentare un impegno della medicina odontoiatrica verso i cittadini, cui dare risposta nell'esercizio costante della professione.
La sensibilita' all'evolversi delle condizioni sociali ed epidemiologiche impone infine al CDUO di fare il punto sul rapporto tra pazienti disabili, e dunque la disabilita' nel suo complesso, e le prestazioni odontoiatriche erogate. La persona disabile, a causa dei propri deficit spesso motori, alle terapie farmacologiche che deve seguire, o a difetti sistemici a viso e bocca, non riesce a prendersi autonomamente cura dei propri denti e quindi spesso trascura la propria igiene orale contraendo molto piu' facilmente carie, malattie come la parodontite o problemi alla funzione masticatoria.
Un approccio multidisciplinare e un rapporto attento e attivo con le famiglie dei pazienti disabili possono rappresentare il punto di partenza della riflessione in occasione del Congresso Nazionale.
(Wel/ Dire)