(DIRE) Roma, 4 apr. - Nei giorni scorsi si e' tenuto un convegno organizzato dalla Societa' italiana di andrologia, svoltosi al San Camillo di Roma, dove era presente anche Salvatore Scotto Di Fasano della Fimmg, che ha commentato i risultati della ricerca condotta dagli andrologi fra aprile e maggio del 2015, tra Ostia e Ladispoli, su 553 studenti del liceo fra i 14 e i 18 anni. E' emersa una preoccupante prevalenza di anomalie genitali, tra cui la fimosi e' risultata la piu' diffusa. "Questa indagine sul litorale romano da cui emerge come piu' del 50% dei ragazzi visitati presentano delle anomalie all'apparato genitale. Sono dati allarmanti che ci dicono come in futuro la capacita' procreativa dei nostri giovani probabilmente sara' ancora piu' bassa di quella attuale" ha dichiarato Scotto Di Fasano a margine del convegno dal titolo 'Il ruolo degli affetti nei pazienti sottoposti a chirurgia per cancro della prostata'.
"E' opportuno e necessario che si passi velocemente a una definizione di un programma di massa di visite andrologiche dalla piu' tenera eta' possibile, 10-12 anni, fino all'eta' procreativa. Nella ricerca che hanno condotto gli andrologi hanno trovato piu' facilita' a gestire questi incontri con la presenza e la collaborazione della medicina generale. Mi faro' promotore nel campo della medicina generale- ha concluso- per far si' che questo possa essere un modus operandi per un lavoro in comune fra andrologi e medici di medicina generale. Si spera che a livello regionale si possa anche introdurre qualche cosa nel prossimo accordo integrativo. Mi faro' promotore con la Regione Lazio e con l'assessore alla Sanita' del Lazio, Alessio D'Amato, per una legge che possa istituire una visita uroandrologica gratuita per tutti gli adolescenti".
(Edr/ Dire)