(DIRE) Roma, 3 ago. - Rinviato al 2019-2020 l'obbligo della vaccinazione per l'iscrizione alle scuole dell'infanzia. Con l'approvazione del decreto Milleproroghe, attraverso due emendamenti presentati da M5s e Lega, viene 'congelata' l'entrata in vigore dell'obbligo come requisito per l'accesso agli asili nido e alle scuole per l'infanzia. Una scelta che e' stata criticata dall'Istituto superiore di Sanita', mentre per il sottosegretario alla Salute, Armando Bartolazzi, si tratta solo di "un fatto tecnico". Ecco alcuni commenti: RICCIARDI (ISS): RINVIO UN ANNO È PROVVEDIMENTO IRRESPONSABILE - "Un provvedimento irresponsabile, privo di razionale etico e scientifico, che pone a rischio per un anno di fatto la salute di migliaia di bambini. Di fatto non abbiamo ancora raggiunto quella soglia del 95% in tutte le regioni e in tutte le fasce di eta' che ci consente di essere tranquilli" afferma a Radio Vaticana Italia, il presidente dell'Istituto Superiore di Sanita', Walter Ricciardi, commentando l'emendamento che fa slittare di un anno l'obbligo vaccinale per l'iscrizione a scuola.
"L'obiettivo sarebbe, quello positivo, di elevare le coperture vaccinali- continua Ricciardi- c'e' pero' una piccola minoranza di bambini, figli di genitori che si oppongono alle vaccinazioni, che dopo esser stati avvertiti e cercati di convincere per circa un anno non possono con la loro situazione partecipare all'attivita' scolastica perche' mettono a rischio la salute degli altri bambini. Ricordo che ci sono migliaia di bambini che non si possono vaccinare perche' hanno patologie che non lo consentono, e anche per loro c'e' un diritto ad andare a scuola". Ricciardi fa notare che "sicuramente il morbillo continua il suo percorso epidemico. Abbiamo visto che continua ad aumentare la pertosse, e abbiamo visto delle meningiti da Haemophilus influenzae che non vedevamo da anni".
BARTOLAZZI (M5s): OBBLIGO VACCINALE NON IN DISCUSSIONE - "L'obbligo vaccinale non e' messo in discussione, questo e' un fatto tecnico che fa parte della dialettica politica interna ai gruppi. All'interno del Governo e del Movimento 5 Stelle, su questo argomento c'e' uno spettro di divisioni, ci sono no vax e ci sono persone estremamente convinte che la vaccinazione serva, come il sottoscritto. È chiaro che in un ambito di dialettica democratica si discute con tutti, pero' le decisioni e i decreti legge che, eventualmente, verranno messi in atto, saranno basati sull'evidenza scientifica, quindi ci saranno i vaccini obbligatori" dice invece il sottosegretario alla Salute Armando Bartolazzi intervenendo a Radio 24.
SIMG: SOTTOPORRE SUBITO I BAMBINI A MISURE PREVENZIONE - "Prendiamo atto della decisione di prorogare di un anno l'obbligo di presentazione del certificato vaccinale per l'ammissione dei bambini a scuola. Chiediamo ai cittadini, al di la' di quanto previsto da questo provvedimento, di vaccinare i figli quanto prima, di registrare l'atto di vaccinazione e di iscriverli a scuola dopo averli sottoposti a queste fondamentali misure di prevenzione. Suggeriamo ai genitori di non aspettare la scadenza dell'obbligo. La vaccinazione rappresenta una misura di tutela non solo dei figli ma dell'intera comunita'". È questo l'invito alla popolazione di Claudio Cricelli, presidente della Societa' Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG).
"I vaccini sono strumenti di prevenzione indispensabili e sicuri- continua Cricelli- e permettono di evitare gravi malattie, anche se talvolta i cittadini faticano a comprenderne l'utilita'. La dimostrazione della loro efficacia fa parte delle evidenze scientifiche. I medici di famiglia si prendono cura della salute di tutti gli italiani ogni giorno e in ogni momento della loro vita, anche spiegando l'importanza delle vaccinazioni, che rappresentano risorse primarie della medicina e della sanita' pubblica".
LORENZIN: RINVIO OBBLIGO E' VITTORIA DEI NO VAX - "Penso che di fatto abbiano vinto i no vax, tra l'altro con un'operazione che definisco, dal punto di vista del rapporto istituzionale, scostumata, perche' e' un emendamento che passa in Commissione Affari Costituzionali. Questo e' un tema che deve essere affrontato dal Ministro in base ai dati sanitari, portato all'attenzione del Paese con il giusto modo di fare. Fatto cosi', da parlamentari che tra l'altro sono sempre stati no vax, con un decreto mille proroghe che si usa sul piano amministrativo, non ha senso. Non e' certo questo il modo di trattare un tema di salute pubblica come quello delle vaccinazioni" commenta infine l'ex ministro alla salute Beatrice Lorenzin a Radio 24.
(Wel/ Dire)