(DIRE) Roma, 1 ago. - "La Regione Lazio non deve abbassare la guardia sul fronte della vaccinazione antipneumococcica della popolazione pediatrica considerato livello essenziale di assistenza dal 2012. E' di questi giorni la notizia che per iniziativa del servizio farmaceutico regionale si ipotizza il passaggio ad un vaccino a minor costo, ma a minore protezione per i bambini che verrebbero esposti a malattie gravi prevenibili. E' una strada da non percorrere. Da tanti anni viene utilizzato con successo il vaccino coniugato 13 valente a massima copertura verso patologie gravi quali meningiti e polmoniti. Optare per uno diverso a minor protezione verrebbe a creare una disparita' di protezione a sfavore dei neonati, verso i quali gli investimenti di prevenzione vaccinale sono sempre stati massimi, oggi ancora di piu' con il nuovo Pnpv 2017-19. Disparita' accentuata dal fatto che da tempo e' in atto un programma regionale di prevenzione delle malattie da pneumococco nella popolazione anziana con il vaccino a piu' ampia copertura. Con il vaccino attualmente in uso il ritorno in Sanita' pubblica e' stato ottimale: riduzione delle numerose malattie correlate, dei ricoveri, dell'antibioticoresistenza. In qualita' di medici, professionisti preposti alla tutela dei propri assistiti, bambini e adulti, ci auguriamo che da oggi la volonta' della Regione sia di non retrocedere sulla migliore strategia vaccinale, ma di salvaguardare quanto finora garantito nella protezione di tutti i nuovi nati". Cosi', in una nota, l'Omceo Roma.
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(Wel/ Dire)