(DIRE) Roma, 21 set. - La Commissione Albo Odontoiatri (CAO) di Roma ha deciso di sospendere per 4 mesi il direttore sanitario dei centri Doctor Dentist, iscritto all'Albo della Capitale. La vicenda parte a febbraio di quest'anno, quando la catena odontoiatrica Doctor Dentist, con studi prevalentemente in Lombardia, pubblicizzava la promozione di impianti dentali ad 1 euro. Subito si era mossa la CAO di Milano presentando una denuncia alla AGCM, authority che aveva successivamente archiviato la pratica in quanto la pubblicita' era stata ritirata.
"Per quanto invece di nostra competenza, dopo averlo convocato e ascoltato, abbiamo sospeso questo iscritto che esercitava la funzione di Direttore Sanitario in quegli studi odontoiatrici perche'- spiega Brunello Pollifrone, presidente della Cao Roma, intervistato dall'agenzia Dire- il messaggio pubblicitario aveva una connotazione prevalentemente 'promozionale'. Non specificava di quale tipo di impianto si trattava, l'onorario relativo al servizio, i titoli professionali e le specializzazioni. E' appunto sulla base di questi riscontri che la nostra Commissione ha ritenuto di dover sospendere l'iscritto", che, come si legge nella motivazione del provvedimento era 'inottemperante rispetto agli obblighi di vigilanza afferenti alla pubblicitaria informativa sanitaria, avendo permesso la diffusione di slogan ('Il tuo impianto dentale ad 1 euro'), il cui contenuto appare in palese contrasto con i principi cardine dettati in materia'. Inoltre- aggiunge Pollifrone- il messaggio pubblicitario appariva ingannevole, poiche' il paziente non avrebbe pagato 1 euro per il primo impianto ma bensi' per il secondo e dopo aver pagato il primo a prezzo pieno. La vicenda pero' non si ferma al messaggio pubblicitario, infatti all'iscritto e' stato contestato anche il fatto di aver assunto l'incarico di direttore sanitario in ben 11 strutture. Una condotta totalmente in contrasto con l'articolo 69 del codice di deontologia che recita 'il medico che svolge funzione di direzione sanitaria o responsabile di struttura non puo' assumere incarichi plurimi'".
A tale proposito la CAO capitolina ricorda che "l'espletamento delle mansioni direttive risultano incompatibili con le funzioni di vigilanza attiva e continuativa il cui sanitario e' onerato". A vietare gli incarichi multipli c'e' anche la Legge sulla concorrenza del 29 agosto 2017 e le linee guida del decreto Direzione Generale Sanita' della Regione Lombardia, in cui viene stabilito che il responsabile sanitario dell'attivita' odontoiatrica "non puo' ricoprire il ruolo di responsabile sanitario in piu' di due strutture".
Un'inosservanza che potrebbe anche mettere in discussione l'autorizzazione sanitaria della struttura. "Purtroppo gli Ordini provinciali per alcuni aspetti hanno le armi spuntate- evidenzia Pollifrone- perche' si potrebbe intervenire anche per individuare parametri di riferimento per le tariffe delle prestazioni professionali; nel 2012 il Governo aveva invitato gli Ordini a farlo ma, se per molte professioni cio' e' avvenuto, per i medici e gli odontoiatri questo ancora non e' stato fatto. E poter contare su parametri definiti per i costi della prestazioni odontoiatriche, o quantomeno di indicatori di riferimento, consentirebbe di avere un'ulteriore arma per poter sanzionare chi non li rispetta anche nei messaggi pubblicitari".
(Edr/ Dire)