(DIRE) Roma, 15 set. - Sono 369mila i nuovi casi di tumore in Italia stimati nel 2017 (192.000 fra gli uomini e 177.000 fra le donne). Nel 2016 erano 365.800. È un vero e proprio boom di diagnosi di cancro del polmone fra le donne: 13.600 nel 2017 (+49% in 10 anni), dovuto alla forte diffusione del fumo fra le italiane. Crescono in entrambi i sessi anche quelli del pancreas, della tiroide e il melanoma; in calo, invece, le neoplasie allo stomaco e al colon-retto, grazie anche alla maggiore estensione dei programmi di screening. E' quanto emerge dal censimento ufficiale, giunto alla settima edizione, raccolto nel volume 'I numeri del cancro in Italia 2017', frutto del lavoro dell'Associazione italiana oncologia medica e dell'Associazione italiana Registro Tumori, presentato oggi al ministero della Salute.
"L'incidenza e' in netto calo negli uomini (-1,8% per anno nel periodo 2003-2017), legata principalmente alla riduzione dei tumori del polmone e della prostata, ed e' stabile nelle donne, ma si deve fare di piu' per ridurre l'impatto di questa malattia, perche' oltre il 40% dei casi e' evitabile- ha detto Carmine Pinto, presidente nazionale dell'Aiom- Ormai e' scientificamente provato che il cancro e' la patologia cronica che risente piu' fortemente delle misure di prevenzione. Inoltre oggi abbiamo a disposizione armi efficaci per combatterlo, come l'immunoterapia e le terapie target che si aggiungono alla chemioterapia, chirurgia e radioterapia. Tutto questo, unito alle campagne di prevenzione promosse con forza anche da Aiom, si traduce nel costante incremento dei cittadini vivi dopo la diagnosi".
COLON-RETTO E SENO I PIÙ FREQUENTI - Le cinque neoplasie piu' frequenti nel 2017 nella popolazione italiana sono quelle del colon-retto (53.000 nuovi casi), seno (51.000), polmone (41.800), prostata (34.800) e vescica (27.000). È quanto emerge dal censimento ufficiale, giunto alla settima edizione, raccolto nel volume 'I numeri del cancro in Italia 2017', frutto del lavoro dell'Associazione italiana oncologia medica e dell'Associazione italiana Registro Tumori , presentato oggi al ministero della Salute.
Negli uomini il piu' diagnosticato e' il tumore alla prostata che rappresenta il 18% del totale; seguono il cancro del colon retto (16%) del polmone (15%) e della vescica (11%). Tra le donne il tumore alla mammella rappresenta il 28% delle neoplasie femminili, seguito dal colon retto (13%) del polmone (8%) e tiroide (6%).
OGNI GIORNO IN ITALIA MUOIONO 485 PERSONE, PRIMO KILLER È POLMONE - Ogni giorno oltre 485 persone muoiono in Italia a causa del cancro. Nel 2014 (ultimo dato Istat disponibile) sono stati 177.301 i decessi attribuibili al cancro. Il tumore che ha fatto registrare nel 2014 il maggior numero di decessi e' quello al polmone (33.386), seguito da colon-retto (18.671), mammella (12.330 decessi), pancreas (11.186) e stomaco (9.557). E' quanto emerge dal censimento ufficiale, giunto alla settima edizione, raccolto nel volume 'I numeri del cancro in Italia 2017', frutto del lavoro dell'Associazione italiana oncologia medica e dell'Associazione italiana Registro Tumori , presentato oggi al ministero della Salute.
"La mortalita'- ha detto Stefania Gori, presidente eletto Aiom- continua a diminuire in maniera significativa in entrambi i sessi come risultato di piu' fattori, quali la prevenzione primaria, la diffusione degli screening su base nazionale e il miglioramento diffuso delle terapie in termini di efficacia e di qualita' di vita in un ambito sempre piu' multidisciplinare e integrato. Piu' pazienti hanno lunghe sopravvivenze e piu' persone guariscono dal cancro: e questo e' un importante risultato di sanita' pubblica".
Complessivamente, la sopravvivenza a 5 anni nelle donne raggiunge il 63%, migliore rispetto a quella degli uomini (54%), in gran parte determinata dal tumore del seno, la neoplasia piu' frequente fra le italiane, caratterizzata da una buona prognosi. I cittadini che si sono ammalati nel 2005-2009 hanno una sopravvivenza migliore rispetto a chi e' stato colpito dalla malattia nel quinquennio precedente sia negli uomini (54% vs 51%) che nelle donne (63% vs 60%). Le percentuali piu' alte a 5 anni si registrano in Emilia-Romagna e Toscana sia negli uomini (56%) che nelle donne (65% donne).
AL NORD COLPISCONO DI PIÙ, MA AL SUD SI MUORE PRIMA - Al Nord ci si ammala di piu' di tumore, ma al Sud si sopravvive di meno. È quanto emerge dal censimento ufficiale, giunto alla settima edizione, raccolto nel volume 'I numeri del cancro in Italia 2017', frutto del lavoro dell'Associazione italiana oncologia medica e dell'Associazione italiana Registro Tumori , presentato oggi al ministero della Salute.
"Emerge una forte difformita' tra il numero di nuovi casi registrati al Nord rispetto al Centro e Sud sia negli uomini che nelle donne- ha spiegato Lucia Mangone, presidente Airtum- In particolare, al Nord ci si ammala di piu' rispetto al Sud. Il tasso d'incidenza tra gli uomini e' piu' basso dell'8% al Centro e del 17% al Sud/Isole rispetto al Nord e per le donne del 5% e del 18%. Alla base di queste differenze vi sono fattori protettivi che ancora persistono al Sud, ma anche una minore esposizione a fattori cancerogeni. Per contro, al Sud si sopravvive di meno: nelle regioni meridionali, dove gli screening oncologici sono ancora poco diffusi, non si e' osservata la riduzione della mortalita' e dell'incidenza dei tumori della mammella, colon-retto e cervice uterina".
NEL 2017 IN ITALIA 4.400 CASI RICONDUCIBILI ALL'HPV - In Italia, tra i tumori dovuti ad agenti infettivi, l'Helicobacter pylori e' causa del 42%, il virus dell'epatite B e C del 35%, il virus del papilloma umano (Hpv) del 20%. Nel complesso quasi 4.400 casi ogni anno sono riconducibili all'Hpv, pari all'1% dei nuovi casi. E' quanto emerge dal censimento ufficiale, giunto alla settima edizione, raccolto nel volume 'I numeri del cancro in Italia 2017', frutto del lavoro dell'Associazione italiana oncologia medica e dell'Associazione italiana Registro Tumori , presentato oggi al ministero della Salute. Contro l'Hpv oggi e' disponibile un'arma fondamentale per combatterlo, la vaccinazione. In Italia e' offerta gratuitamente e attivamente alle dodicenni in ogni Regione dal 2007-2008.
Inoltre, tra le vaccinazioni previste nei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza e nel Piano nazionale Vaccini 2017-2019 ora vi e' anche quella contro l'HPV nei maschi undicenni.
.(Wel/ Dire)