(DIRE) Roma, 13 set. - Agevolare l'iter sanitario dei genitori di bambini disabili per il riconoscimento delle prestazioni assistenziali di invalidita' e handicap alle quali hanno diritto. È l'obiettivo del protocollo sperimentale siglato tra l'Inps (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale) e l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu'. L'intesa e' stata presentata ai medici dell'Ospedale romano. Il protocollo, sottoscritto anche con gli ospedali Gaslini di Genova e Meyer di Firenze, durera' 18 mesi e consentira' ai medici del Bambino Gesu' di redigere un certificato specialistico pediatrico per ridurre i disagi di pazienti e famiglie nel corso dell'iter sanitario.
Grazie a questo documento, predisposto dall'Inps e dalla Societa' Italiana di Pediatria, a partire dal primo ricovero sara' possibile acquisire tutti gli elementi necessari per la valutazione medico-legale e il minore non dovra' effettuare altri eventuali esami o accertamenti. Il documento semplifichera' l'iter per numerose patologie complesse come ad esempio sordita', cecita' e malattie rare. La certificazione sara' inserita direttamente dai medici nei sistemi informativi dell'Inps e l'Istituto di Previdenza potra' disporre subito di tutti i dati necessari per valutare il caso. Le famiglie dovranno quindi limitarsi ad inoltrare la domanda all'Inps.
Alla presentazione dell'evento, tra gli altri, Tito Boeri, presidente dell'Inps, Mariella Enoc, presidente del Bambino Gesu', Gabriella Di Michele, Direttore Generale dell'Inps e Alberto Villani, responsabile di Pediatria Generale e Malattie Infettive del Bambino Gesu' nonche' presidente della Sip, Societa' Italiana di Pediatria.
All'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' si rivolge un numero molto elevato di famiglie con bambini affetti da patologie gravi, complesse, fortemente invalidanti e che non di rado si protraggono per tutta la vita del figlio. Per i pazienti ricoverati nel 2016 la Direzione Sanitaria ha autorizzato 125 visite ai fini dell'accertamento di invalidita'; mentre per i 220.000 pazienti che hanno effettuato prestazioni ambulatoriali, nel 2,5% dei casi (parliamo di oltre 5000 pazienti) e' stata riconosciuta l'esenzione per invalidita' civile.
(Wel/Dire)