(DIRE) Roma, 8 set. - "Quello che avevamo paventato poco tempo fa sta inevitabilmente accadendo. Servizi vaccinali presi d'assalto, liste d'attesa spropositate, ma il numero di operatori addetti e' sempre piu' esiguo a causa del blocco del turn-over che non permette il ricambio dei continui pensionamenti". Cosi' il coordinatore Cimo, del settore specifico Cosips, Ernesto Cappellano, preannunciando l'attivazione dello stato di agitazione nel caso non ci fosse un sollecito riscontro.
"I pochi operatori rimasti in servizio- spiega Cappellano- sono sotto una inaccettabile pressione fisica e psichica dovendo anche far fronte alla inevitabili diatribe che scaturiscono da indebite intromissioni politiche volte a aizzare i cittadini, che riversano su medici e infermieri le ansie provocate da errati messaggi senza alcuna base scientifica. Davanti a provvedimenti straordinari, devono anche essere previsti investimenti straordinari per superare un emergenza che non ci sara' solo nell'immediato, ma che permarra' se non sara' attuato un piano straordinario di messa a regime dei servizi vaccinali ripristinando uno standard adeguato di operatori. Sollecitiamo alla Regione Lazio provvedimenti risolutivi".
(Wel/ Dire)