(DIRE) Roma, 6 set. - La malaria rimane una delle infezioni piu' gravi per i viaggiatori in paesi tropicali e per i rarissimi casi autoctoni in paesi sviluppati. Cio' anche a causa della mancanza di linee guida armonizzate, di una grande varieta' di regimi di trattamento utilizzati e la mancanza in Europa di un farmaco registrato, piu' efficace del chinino, somministrabile endovena con la conseguente difficile reperibilita' di esso.
Per migliorare il livello di gestione della malaria, grave e complicata nel Paese, il giorno 25 e 26 settembre 2017 si svolgera' a Roma presso l'istituto nazionale per Malattie infettive, Lazzaro Spallanzani la prima riunione di un programma di ricerca del ministero della Salute. Nei prossimi 3 anni parteciperanno al programma 11 centri di malattie infettive italiani ospedalieri e universitari del nord (Sacco di Milano, Amedeo di Savoia di Torino, Opera Don Calabria di Negrar, Spedali Civili di Brescia e Sant'Orsola di Bologna), centro (Careggi di Firenze, Spallanzani, policlinico Umberto e Gemelli di Roma) e sud Italia (Cotugno di Napoli, policlinico di Bari, Garibaldi di Catania). Verranno registrati i casi di malaria grave ricoverati nei suddetti centri, il tipo di trattamento utilizzato, l'andamento clinico e il risultato finale in termini di sopravvivenza, complicanze ed eventuale ricovero in terapia intensiva. Verranno inoltre registrati eventuali eventi avversi e monitorati con tecniche innovative, anche in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanita', parametri immunologici e parassitologici per individuare fattori associati o meno a un migliore andamento clinico della malaria e monitorare i livelli di resistenza a farmaci antimalarici.
Tutto questo per contribuire a ridurre la letalita' della malaria grave, controllare il rischio di insufficienza d'organo (neurologica, epatica, renale e respiratoria ed uniformare l'approccio al paziente con malaria nel Paese.
L'istituto nazionale per Malattie infettive, Lazzaro Spallanzani, ha aggiornato nel 2013 le 'procedure operative per la gestione diagnostico-terapeutica della malaria', disponibili all'indirizzo: www.inmi.it.
(Wel/Dire)