(DIRE) Roma, 5 set. - "O Fedeli caccialo sto bando", "Tornate dal mare dovete accreditare", "Noi vogliamo specializzarci" e 'Dateci borse'. Sono solo alcuni tra slogan, cori e striscioni esposti e gridati a Roma, a piazza Montecitorio, da un gruppo di medici neo laureati, in camice bianco, raccolti sotto la sigla Sigm-Segretariato italiano giovani medici.
I ragazzi, arrivati da policlinici e universita' romane e di altre parti del Paese sono "in attesa da oltre un anno e mezzo del bando per l'accreditamento delle scuole di specializzazione di Medicina".
"Il nuovo sistema di accreditamento voluto dal Miur- denuncia un portavoce Sigm- che ha portato le scuole di specializzazione da 1.500 a 1.350 ha creato un impasse con il ministero della Salute il cui prezzo lo stiamo pagando noi e altre migliaia di giovani medici. È una situazione anomala, mai verificatasi in precedenza, assolutamente vergognosa".
"Vogliamo delle risposte e le vogliamo subito- ha aggiunto un'altra rappresentante- ci siamo laureati da piu' di un anno e non possiamo proseguire i nostri studi. Non sappiamo se dovremo aspettare un giorno o un altro anno".
"Non sappiamo nulla- ha concluso un'altra voce della Sigm- e non abbiamo risposte ufficiali. Non si puo' lasciare un medico che potrebbe utilizzare il suo tempo per fare, ad esempio, un'esperienza di volontariato all'estero, ad aspettare senza poter fare niente".
Al termine del flash mob, i manifestanti si sono tolti il camice, alcuni di loro gettandolo a terra: "Per poterlo indossare abbiamo combattuto ma ormai non ha senso averlo".
(Wel/ Dire)