(DIRE) Roma, 4 set. - "Gli ultimi provvedimenti presi dall'oramai ex direttore generale del Policlinico Umberto I, Domenico Alessio, che fanno il paio con le dichiarazioni in cui si auto-encomia descrivendo il proprio operato tale che la Regione Lazio gli potrebbe riconoscere un nuovo incarico, suscitano parecchie perplessita'. Pero' anche altrettante preoccupazioni sul controllo che la Regione Lazio dovrebbe atturare sugli atti sanitari. Primo fra tutti il governatore e commissario ad acta per il rientro dal deficit, Nicola Zingaretti". E' quanto riporta la nota della Segreteria provinciale Fials di Roma che peraltro specifica: "Infatti se l'ex manager si e' auto premiato con un bonus di 93 mila euro facente capo al benefit del 20 per cento in piu' sulla propria indennita' per raggiungimento obiettivi nel triennio 2012- 2014 differentemente sono rimasti al palo, senza equiparazione contributiva, i dipendenti ex Eastman. In base al Decreto 586/2015 del commissario ad acta (Zingaretti per l'appunto) veniva prevista l'integrazione giuridica ed economica dei lavoratori dell'Eastman nell'azienda Policlinico Umberto I. Eppure a tutt'oggi- aggiunge la nota- al personale in questione non e' stato ancora applicato il Contratto Integrativo aziendale come previsto per i dipendenti della stessa azienda. Una discriminazione evidente da un lato e un mancato rispetto delle regole da parte del manager dall'altro. Chiediamo pertanto al governatore Zingaretti di far ottemperare il commissario attuale all'esercizio della legge".
"Vale a dire Applicazione immediata della contribuzione Cia dal 1.1 2016 e della delibera 729 del 1997 a tutt'oggi in vigore con l'equiparazione retributiva tra personale della stessa azienda. Oltre al saldo immediato della produttivita' del 20 per cento per l'anno 2016 e arretrati, compreso il salario accessorio gia' erogato al personale del Servizio sanitario regionale del Policlinico per l'anno 2017. Si tratta di poche migliaia di euro rispetto al benefit dell'ex manager".
"Infine pero' chiediamo anche al governatore Zingaretti di controllare i bilanci dell'azienda Policlinico Umberto I.
Ricordiamo che- conclude la nota della Segreteria provinciale Fials- nel Bilancio di Esercizio 2014 risulta una perdita di esercizio per l'anno 2013 pari a 77.270.987 euro, per l'anno 2014 un'altra perdita di 89.234.330, per il 2015 un disavanzo di 92.546.000 e infine il bilancio di esercizio 2016 si e' chiuso con un disavanzo di 140.257.000 euro. Pari a uno scostamento 2016-2015 di 47.712.000 euro. Come spieghera' Zingaretti ai cittadini che si recheranno alle urne a primavera il disavanzo di 140 milioni di euro se premiera' il settantottenne ex manager dell'azienda con un ulteriore incarico?".
(Wel/ Dire)