(DIRE) Roma, 4 set. - "Alessio si e' attribuito un premio nonostante il raddoppio del disavanzo di bilancio dell'ultimo anno e la Regione tace". Cosi' commenta Piero Andrea Oppido, segretario regionale vicario Cimo Lazio.
"Siamo scandalizzati e indignati- prosegue Oppido- non ci sono altre parole per descrivere l'operato del direttore generale uscente del policlinico Umberto I di Roma, Domenico Alessio, che si e' attribuito in modo autoreferenziale un premio di circa 90.000 euro, nonostante il raddoppio del disavanzo del bilancio di gestione dell'ultimo anno in cui ha lasciato l'ospedale. La Regione Lazio non puo' continuare a fare finta di niente davanti a uno scandalo del genere".
"Anche stavolta- aggiunge Oppido- come quando si diffuse la notizia dello sfondamento di bilancio dell'Umberto I, nessuno e' intervenuto a chiedere conto ad Alessio del suo operato, e ricordiamo che si tratta di un amministratore nominato e mantenuto in quelle funzioni dai governi regionali del Lazio".
Cimo Lazio si chiede "come sia possibile manifestare indifferenza di fronte a chi si e' assegnato un premio del genere quando per il suo operato avrebbe meritato una severa multa e come la Regione non si vergogni davanti ai cittadini che patiscono ogni giorno i disservizi di queste pessime gestioni, davanti ai tanti operatori sanitari condannati a operare in mezzo a mille disagi per le gravi carenze di risorse ed organizzative e davanti ai precari sfruttati e schiavizzati".
(Wel/ Dire)