(DIRE) Roma, 30 ott. - Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha inaugurato questa mattina la nuova terapia intensiva del Policlinico universitario Campus Biomedico di Trigoria. Alla visita hanno partecipato, tra gli altri, il direttore generale della Asl Roma 2, Flori Degrassi, oltre ai vertici dell'Universita' e del Policlinico Campus Bio-Medico.
I posti letto di terapia intensiva disponibili al Policlinico passano ora da 9 a 16. La nuova sala, situata al primo piano del Policlinico e attrezzata grazie al significativo contributo della Fondazione Roma, offre a pazienti e operatori elevati standard tecnologici e di sicurezza e si caratterizza per la massima flessibilita' nell'utilizzo degli spazi.
La nuova sala si caratterizza per la presenza di un unico spazio aperto con 7 posti letto piu' 1 di isolamento (per pazienti infettivi o immunodepressi) dotato di ventilatori meccanici di ultima generazione, pompe infusionali "smart", letti altamente performanti e il nuovo sollevatore del paziente a soffitto per una migliore routine di gestione assistenziale; massima flessibilita' nell'utilizzo degli spazi per ogni esigenza di cura; Tecnologie 'paper less', i macchinari 'si scambiano' tra loro i dati del paziente, assicurando un'informazione puntuale sulle condizioni di salute, garantendo minore produzione di carta e restituendo agli operatori piu' tempo da dedicare direttamente al paziente; monitor multiparametrici per analizzare in tempo reale le condizioni vitali del paziente; centro di controllo unico per il monitoraggio dati e video dei pazienti anche di notte; predisposizione per comunicazione video via tablet tra pazienti e familiari all'esterno.
"La nuova terapia intensiva e' un risultato importante per il nostro policlinico e consente di incrementare l'alta complessita'- ha dichiarato Felice Barela, presidente dell'Universita' Campus Bio-Medico di Roma- Ringrazio la Regione Lazio e la Fondazione Roma: quest'ultima ha dato un contributo essenziale all'apertura della nuova sala sostenendo l'acquisto delle apparecchiature presenti".
"Il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma, che da sempre fa della ricerca uno dei suoi punti di forza- ha aggiunto Barela- e' una realta' sempre di piu' integrata nel territorio, aumentando la sua capacita' di accogliere i pazienti. Siamo attivi nelle reti sanitarie regionali con numerose specialita' e stiamo crescendo ancora. Nel futuro vediamo un Policlinico sempre piu' connesso al sistema sanitario regionale, sempre piu' presente nella vita dei cittadini, con nuovi servizi che puntiamo ad aprire nel prossimo futuro, come il pronto soccorso".
Poco prima dell'inaugurazione della nuova terapia intensiva, in chiusura di "Ottobre rosa", mese della prevenzione del tumore al seno, Zingaretti ha scoperto una targa presso l'ingresso della Breast Unit regionale che tratta circa 250 casi l'anno, con numeri in crescita.
ZINGARETTI: CON CAMPUS BIOMEDICO SISTEMA ALL'AVANGUARDIA - "Oggi e' un altro passo in avanti verso un sistema regionale sanitario sempre piu' competitivo e che inaugura nuovi spazi e nuove opportunita'". Cosi' il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
"Il Lazio sta diventando una delle regioni all'avanguardia per vicinanza alle donne che hanno il problema del tumore al seno", ha detto Zingaretti definendo le breast unit "un modo rivoluzionario di accogliere nel sistema e affrontare queste patologie. La determinazione che abbiamo messo sulla costruzione delle Breast Unit sta rendendo il sistema molto protagonista, quindi e' bene che anche al Campus parta, gia' su una meravigliosa storia, anche questo modo di approcciarsi alla cura e all'umanizzazione delle cure. E poi- ha precisato- i nuovi posti di terapia intensiva all'avanguardia in una struttura quella del Campus che sta dando delle performance sugli esiti delle cure assolutamente eccezionali. E nell'incontro con gli operatori, dopo anni di lavoro, abbiamo potuto segnare il traguardo di un campus forte in un sistema regionale forte. La grande scommessa e' che insieme stiamo raggiungendo con tutti i protagonisti del sistema sanitario regionale. Sono contento perche' e' uno di quelli obbiettivi che ci siamo dati 4 anni fa e che abbiamo raggiunto. Non e' vero che non si puo' cambiare, quando si collabora, si coopera e ci si danno degli obbiettivi, le cose cambiano e cambiano in meglio", ha concluso.
(Wel/ Dire)