(DIRE) Roma, 19 ott. - Via libera della Camera alla proposta di legge che disciplina l'uso della cannabis a scopo terapeutico. Il testo fissa criteri uniformi sul territorio nazionale garantendo ai pazienti equita' d'accesso, promuove la ricerca scientifica sui possibili impieghi medici e sostiene lo sviluppo di tecniche di produzione e trasformazione per semplificare l'assunzione.
Ecco, in sintesi, le principali novita': CANNABIS A USO TERAPEUTICO- Il medico potra' prescrivere medicinali di origine vegetale a base di cannabis per la terapia del dolore e altri impieghi. La ricetta (oltre a dose, posologia e modalita' di assunzione) dovra' recare la durata del singolo trattamento, che non puo' superare i tre mesi.
Medicinali a carico del Ssn. I farmaci a base di cannabis prescritti dal medico per la terapia del dolore e impieghi autorizzati dal ministero della Salute saranno a carico del Servizio sanitario nazionale. Se prescritti per altri impieghi restano al di fuori del regime di rimborsabilita'. Vale in ogni caso l'aliquota Iva ridotta al 5 per cento.
PRODUZIONE DI CANNABIS - Coltivazione della cannabis, preparazione e distribuzione alle farmacie sono affidate allo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze. Se necessario puo' essere autorizzata l'importazione e la coltivazione presso altri enti. Sono stanziate risorse per un milione e 700mila euro.
MONITORAGGIO PRESCRIZIONI - A regioni e province autonome spetta il compito di monitorare le prescrizioni, fornendo annualmente all'Istituto superiore di sanita' i dati aggregati per patologia, eta' e sesso dei pazienti sotto terapia di cannabis, nonche' quello di comunicare all'Organismo statale per la cannabis il fabbisogno necessario per l'anno successivo.
Informazione e promozione ricerca. Norme specifiche prevedono campagne di informazione, aggiornamento periodico dei medici e del personale sanitario impegnato nella terapia del dolore e promozione della ricerca sull'uso appropriato dei medicinali a base di cannabis.
(Rel/ Dire)