(DIRE) Roma, 19 ott. - Sono piu' di 20 gli agenti patogeni tra batteri, virus, funghi e parassiti che possono rendere meno piacevole l'attivita' sessuale, rendendo ogni rapporto non protetto un rischio per la salute a breve e lungo termine. Oggi le Malattie sessualmente trasmesse (Mst) sono sempre piu' diffuse con il riemergere di patologie che sembravano scomparse, a partire dalla sifilide, che in Italia e' cresciuta di oltre il 400% dal 2000, ma anche dalla gonorrea, che ha visto quasi raddoppiare i casi in Europa tra il 2008 al 2013.
Nel nostro Paese, in particolare, secondo i dati dell'Istituto superiore di Sanita', negli ultimi anni i casi di Mst sono sempre aumentati, passando dai circa 3500 del 2006 ai circa 6500 del 2013. Un aumento registrato soprattutto tra gli italiani e i maschi. Ma non solo: l'Organizzazione mondiale della Sanita' fa sapere che ogni anno l'impatto di quattro malattie sessualmente trasmesse, tra le piu' diffuse, corrisponde a 498,9 milioni di nuovi casi. Questo vuol dire che nel mondo oltre un milione e mezzo di persone ogni giorno si ammala per una di Mst. Si e' parlato anche di questo in occasione dell'apertura a Roma del 56esimo Congresso nazionale dell'Associazione dei Dermatologi ospedalieri italiani, in corso nella Capitale fino a sabato, all'Auditorium della Tecnica.
Oggi ad aumentare sono soprattutto malattie batteriche come le infezioni da Chlamydia trachomatis e la sifilide, hanno fatto sapere gli esperti, ma anche quelle determinate da virus, come i condilomi acuminati dovuti ad alcuni tipi di Hpv e le epatiti da virus A o C. Per non parlare poi dell'infezione da Hiv,oggi diventata la piu' importante malattia a trasmissione sessuale per le sue rilevanti implicazioni cliniche e di spesa sanitaria e i cui nuovi casi non accennano a diminuire nel mondo occidentale, Italia compresa. "In Europa, dalla meta' degli anni '90- ha spiegato Antonio Cristaudo, presidente del Congresso Adoi e dermatologo all'Ifo di Roma- alcune malattie sessualmente trasmesse hanno trovato 'terreno fertile' per espandersi dopo un decennio di declino dei trend epidemiologici, soprattutto nelle grandi metropoli e in alcuni gruppi di popolazione maggiormente a rischio (ad esempio, i maschi omosessuali). Negli ultimi anni poi questa crescita e' stata amplificata dalla facilita' degli incontri sessuali occasionali dovuta all'utilizzo di internet e delle App".
Per contrarre una malattia sessualmente trasmessa e' potenzialmente pericoloso qualsiasi rapporto vaginale, anale e orale non protetto tra partner non monogami. E nel frattempo stiamo assistendo anche ad una "minore percezione del rischio Hiv da parte della popolazione over 50 e anziana- ha proseguito Cristaudo- che riceve una diagnosi tardiva nei centri clinici, come il nostro, nel 63% dei casi (contro il 47% dei piu' giovani) e con segni di infezione avanzata. Le ragioni? Mancanza di consapevolezza, sottostima del rischio, carenza di campagne di sensibilizzazione ad hoc su queste fasce trascurate della popolazione sessualmente attiva. Questo nonostante il beneficio dato dal trattamento precoce delle persone con l'infezione che limita molto la diffusione del virus ad altri soggetti e cronicizza la malattia. In totale sono 30mila i nuovi casi ogni anno in Europa e circa 3500 in Italia, e il trend non accenna a diminuire- conclude- soprattutto in alcuni gruppi ad alto rischio sessuale".
ROMA E MILANO CITTÀ PIÙ A RISCHIO - "Le malattie sessualmente trasmesse in pratica non sono mai scomparse. C'e' stata una notevole diminuzione a partire dagli anni Novanta fino ai Duemila, quando sembrava che non fossero piu' un problema sanitario; ma dal 2000 in poi, particolarmente tra il 2004 e 2005, c'e' stato un picco di aumento di queste malattie, con un fenomeno che viene chiamato 'outbreak'. E soprattutto in due citta', Roma e Milano, dove questo e' stato evidenziato specificatamente". Cosi' Antonio Cristaudo, dermatologo dell'Ifo- Istituto Dermatologico San Gallicano di Roma, intervistato dall'agenzia Dire.
"Per quanto riguarda le malattie sessualmente trasmesse- ha proseguito- tra le piu' importanti ci sono sicuramente la sifilide e la blenorragia, ma anche le infezioni di tipo vitale da Hpv. E verso questo tipo di patologie bisogna avere una particolare infezione, perche' e' stato dimostrato che un'infezione da sifilide aumenta il rischio di prendere un'infezione da Hiv di circa 7 volte". Tra le popolazioni piu' a rischio per queste malattie, intanto, c'e' sicuramente "quella degli omosessuali. Gli uomini che fanno sesso con gli uomini hanno infatti una maggiore incidenza di questo tipo di patologie, sia per quanto riguarda la sifilide sia per quando riguarda la gonorrea- ha concluso Cristaudo- ma anche l'infezione da Hpv".
(Cds/Dire)