(DIRE) Roma, 17 ott. - "Si e' chiuso da pochi giorni il Congresso SIS 118 2017 e il mondo politico sembra aver fatto propria la voce che si e' elevata proprio in sede congressuale: "Unicita' di sistema emergenza" su tutto il territorio nazionale L'interrogazione effettuata dall'Onorevole Paola Boldrini al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin circa la "riorganizzazione ed omogeneizzazione su tutto il territorio nazionale del modello operativo dei Dipartimenti di Emergenza, rappresenta un passo importante". Cosi' in un comunicato SIS 118.
"E' ormai storicamente improcrastinabile varare una riforma del Sistema di Emergenza Territoriale 118 a livello nazionale- ribadisce Mario Balzanelli, Presidente Designato Nazionale SIS 118- che, rispetto alle continue aumentate necessita' gestionali, vada nella direzione di una netta inversione di tendenza rispetto agli anni passati, ponendosi quale concreto potenziamento "di sistema" riguardo i parametri strutturali di concezione, governo clinico, organizzazione, disponibilita' concreta di mezzi di soccorso e di personale sanitario".
"In tale contesto- ricorda Riccardo Sestili, Presidente SIS 188- va ridisegnato un Sistema 118 nazionale in grado di assicurare, con carattere di omogeneita' a livello dei territori regionali, pari standard di valutazione clinica, possibilita' diagnostica e terapia di emergenza potenzialmente salvavita, che assicuri al cittadino utente, in imminente evidente o potenziale pericolo di vita, percorsi di qualita' assistenziale appropriati ed uniformi e, di conseguenza, pari garanzie di tutela e possibilita' concrete di sopravvivenza. L'elevata complessita' gestionale del Sistema 118 (SET 118)- continua- le centinaia di operatori che all'interno operano in contesto multi professionale e multidisciplinare, la vastita' dei territori da gestire sul piano clinico e prestazionale, in condizioni di emergenze, incidenti maggiori, maxiemergenze, necessitano di profili di governance caratterizzati insieme da indirizzo unitario e azione condivisa tra i vari attori del Sistema, quindi, del riconoscimento- su base normativa - di una organizzazione dipartimentale del territorio pienamente autonoma (come nella realta' internazionale), declinata ai livelli integrati di responsabilita' provinciali, regionali ed anche nazionale, funzionalmente correlata, in piena sinergia, con il percorso assistenziale ospedaliero".
"La necessita' di assicurare al cittadino utente standard assistenziali e terapeutici di doverosa reale eccellenza, considerato che si tratta della gestione piu' complessa del pericolo di morte imminente, impone- prosegue Balzanelli, nella sua dichiarazione per il congresso SIS 118- di scongiurare la desertificazione progressiva della presenza di personale sanitario medico ed infermieristico a bordo dei mezzi di soccorso del SET 118, assicurando il rispetto degli standard di medicalizzazione e di contemporanea infermierizzazione (equipaggi insieme medico ed infermieristici) dei mezzi di soccorso in relazione alla popolazione, sanciti dal DM 70/15, largamente ignorati, in quanto ad azioni specifiche intraprese a supporto del ripianamento degli organici, a livello dei vari territori regionali".
"La complessita' elevata di ruolo prestazionale, ad elevato rischio intrinseco di evento avverso, impone l'assicurazione della stabilita' degli organici medico-infermieristici, dovendosi consentire, al riguardo, ai livelli regionali, la facolta' di passaggio alla dipendenza dei medici SET 118 convenzionati e garantire l'assunzione a tempo indeterminato del personale infermieristico dedicato. La stabilita' di Sistema- conclude Balzanelli- impone la definizione, il riconoscimento, la valorizzazione, su base ministeriale, del ruolo dell'autista - soccorritore, protagonista determinante e di assoluta qualita' dei percorsi operativi del Sistema. E' l'ora delle grandi scelte!".
(Wel/ Dire)