(DIRE) Roma, 9 ott. - Ottime notizie per tutte le persone affette da malattie emorragiche. Su proposta del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) Graziano Delrio, il Consiglio del Ministri ha infatti abrogato, mediante decreto del Presidente della Repubblica, le disposizioni contenute nel regolamento tecnico di attuazione ed esecuzione al Codice Della Strada (di cui all'art. 320 lett. G) che limitavano, per le persone affette da malattie del sangue, la possibilita' di rilascio del certificato di idoneita' alla guida.
La Federazione delle Associazioni Emofilici esprime grande soddisfazione per il risultato raggiunto. "Rivolgiamo un sentito ringraziamento - dichiara Cristina Cassone, Presidente FedEmo - alle Istituzioni e alla Federazione nazionale dei Thalassemici che si sono impegnati al nostro fianco per far si che questa ormai anacronistica limitazione venisse abrogata. Le opzioni terapeutiche attualmente disponibili per i pazienti emofilici consentono infatti di rimuovere ogni dubbio circa la loro idoneita' alla guida. La modifica di tale normativa era un'esigenza manifestata dai pazienti, a causa dei tempi ravvicinati a cui venivano costretti per la revisione del proprio certificato di idoneita' alla guida".
"Siamo consapevoli - aggiunge la Presidente Cassone - della necessita' di valutare le condizioni fisiche del singolo al fine del rilascio o rinnovo della patente di guida, ma non potevamo condividere un principio di preclusione e limitazione legato alla semplice circostanza di essere persone con emofilia".
"Al progresso nelle terapie che hanno gia' permesso un sostanziale miglioramento dell'aspettativa di vita dei pazienti emofilici e di quanti sono affetti da patologie ematiche - conclude Cassone - si unisce questo importante passo in avanti verso la "normalizzazione" della loro quotidianita'".
Nel comunicato della Presidenza del Consiglio si legge che "il regolamento, tenendo conto dei progressi medici e scientifici conseguiti sia nell'ambito diagnostico che in quello terapeutico delle malattie ematiche, nonche' dei requisiti psicofisici minimi fissati dall'Unione europea per il rilascio della patente di guida, abroga una disposizione del regolamento di esecuzione e di attuazione del Codice della strada emanata nel 1992, che vietava il rilascio nonche' la conferma della patente a soggetti colpiti da gravi malattie del sangue. Viene comunque fatto salvo il caso in cui la possibilita' di rilascio o di conferma sia espressamente certificata da parte della Commissione medica locale, cosi' come attualmente previsto dal Codice della strada".
(Wel/ Dire)