(DIRE) Roma, 2 ott. - "Lo scorso anno e anche quest'anno abbiamo avuto nei Paesi dell'Europa danni provocati dall'epidemia di morbillo che ha colpito neonati che erano troppi giovani per poter essere vaccinati, ma anche ragazzini che lo erano stati ed adulti. Come ha detto il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, e' una cosa inaccettabile che nel 2017 ci possano essere delle morti infantili per una malattia che avrebbe dovuto essere debellata molto tempo fa". Cosi' il Commissario alla Salute e alla Sicurezza alimentare dell'Unione europea, Vytenis Andriukaitis, in occasione di una conferenza stampa organizzata a Roma insieme al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
"Le vaccinazioni rappresentano lo strumento piu' efficace- ha proseguito- per lottare contro le malattie infettive che salva molte vite. L'Italia su questo ha fatto un ottimo lavoro e vorrei congratularmi con il ministro Lorenzin per tutto quello che ha fatto in questo senso. Dobbiamo lottare contro lo scetticismo nei confronti dei vaccini in alcuni Paesi, dove c'e' un calo del livello delle vaccinazioni che vengono effettuate. Tutti i Paesi devono quindi agire insieme su questo: sappiamo che in Europa ci sono 30 milioni di persone che si spostano da una parte e dall'altra e quindi la situazione deve essere tenuta sotto controllo da tutti i Paesi, che devono essere uniti su questo fronte. Si deve lottare sulla base di evidenze e tesi scientifiche ben argomentate per mandare un messaggio giusto alla societa'. Quando e' stata approvata la legge sui vaccini in Italia, questo ha portato immediatamente ad un incremento del livello di vaccinazioni, quindi e' stato un ottimo risultato e mi sembra che questa sia la via da seguire".
Secondo Andriukaitis, tutti questi sono "segnali di pericolo e dobbiamo muoverci con la stessa energia e determinatezza di cui ha fatto prova il ministro Lorenzin. Dobbiamo ancora incoraggiare le nostre societa' a tener conto di questo problema, perche' viviamo in un'epoca in cui ci sono grandi spostamenti di popolazione", ha concluso.
(Wel/Dire)