(DIRE) Roma, 29 nov. - "Quella sull'intermediazione di manodopera e' una battaglia che la nostra organizzazione sindacale sta portando avanti da anni. Anzi potremmo dire che questa assieme a quella del precariato e quindi della tutela della legalita' nei luoghi di lavoro puo' essere considerata la 'madre di tutte le battaglie'. E' una prerogativa che ci porta a chiedere a gran voce alla Regione al Policlinico Umberto I e a tutte le aziende sanitarie del territorio di mettere fine a contratti di lavoro che sovrappongano l'intermediazione di manodopera e che ledono consapevolmente i diritti dei lavoratori e degli utenti della sanita'. La sentenza 201139 anno corrente, ha invalidato di fatto un contratto stipulato nel lontano 2010, prorogato piu' e piu' volte per garantire la continuita' del servizio nelle more della riorganizzazione del nosocomio universitario che pero' a oggi deve avere un termine definito se non addirittura risarcitorio in conto a quei soggetti che hanno partecipato alla stipula contrattuale degli accordi. La Regione Lazio che avrebbe dovuto controllare non ha controllato, il manager dell'Umberto I nominato per gestire un bene pubblico non ha controllato e cosi' anche i legali della cooperativa. Vale a dire che a oggi ci ritroviamo con 383 operatori Osa che prestano servizio tra rianimazione, emergenza e sale operatorie, altri 194 in qualita' di ausiliari. Bisogna quindi fare presto: risistemare la pianta organica del nosocomio e riorganizzare i servizi sanitari.
Bisogna inoltre, nelle more della liquidazione delle prestazioni e della dismissione del personale ausiliario fornito che l'autorita' giuridica competente faccia luce sulle responsabilita' contrattuali e manageriali di quanti hanno reso possibile la prosecuzione di contratti fuorilegge e il pagamento indebito di denaro. Chiediamo alla Regione Lazio di vigilare e assicuriamo utenti e lavoratori che vigileremo anche noi per garantire l'assistenza e il rispetto di chi presta la propria professionalita'. Ci auguriamo dunque che l'azienda Policlinico bandisca al piu' presto un contratto per reclutare il personale necessario nel rispetto delle regole e delle leggi. Per Fials la buona sanita' ripartira' da qui". Cosi' in un comunicato la Segreteria provinciale Fials di Roma che auspica quanto prima la risoluzione del contratto dell'azienda Policlinico Umberto I.
(Wel/Dire)