(DIRE) Roma, 28 nov. - Dal 2 al 4 dicembre si svolgeranno le votazioni per il rinnovo del Consiglio dell'Omceo Roma. Parola ai candidati. Ecco le interviste esclusive dell'agenzia Dire a Cristina Patrizi e Cosimo Comito.
PATRIZI: GIOVANI, COMPENSI E SICUREZZA NOSTRE PRIORITÀ - "Quello che vorrei per il futuro delle nostre assemblee ordinistiche e' che possano realmente essere la voce dei nostri medici in Italia, ma anche in Europa". L'obiettivo? "Far conoscere tutte quelle situazioni che impediscono ai medici di esercitare correttamente, serenamente e in modo coerente il proprio ruolo di avere cura delle persone". A dirlo e' Cristina Patrizi, medico di famiglia candidata con la lista 'Medici Uniti' alle elezioni dell'Ordine di Roma in programma dal 2 al 4 dicembre prossimi.
Tre le priorita' su cui concentrare l'azione. Il primo punto riguarda la questione dei "compensi indecenti, come le proposte che vengono fatte a professionisti che hanno in cura le persone- evidenzia Patrizi parlando con l'agenzia Dire- Lavoriamo per compensi congrui e vogliamo che l'Ordine di Roma, il piu' grande d'Europa, sia ascoltato dalla Federazione perche' dobbiamo far capire a chi fa politica, a chi fa le leggi, che non bisogna commettere errori madornali come questo. Noi curiamo le persone- aggiunge- e se e' corretto garantire la libera concorrenza, bisogna pero' comprendere che ci sono elementi inapplicabili a questo ambito: la qualita' ha un costo, a maggior ragione in sanita'". Le parole d'ordine sono quindi "no al low cost sfrenato, perche' senza un controllo si fa un danno alla salute dei cittadini e loro lo sanno bene".
Il secondo punto per Patrizi e' "la sicurezza sui luoghi di lavoro. Vogliamo sapere cosa vuole fare il governo italiano per garantire la nostra sicurezza in reparti, guardie mediche, ambulatori, pronto soccorso, visite domiciliari, ad esempio con turni che rispettino le normative europee. Dell'organizzazione dei servizi si occupano i direttori generali e i vertici delle aziende sanitarie, che rispondono alle amministrazioni politiche delle Regioni". Per questo "vogliamo parlare con loro per sapere quando si passera' dalla teoria alla pratica, anche sulla questione del precariato".
Altra priorita', il futuro dei giovani e la loro formazione. "Faremo sentire il nostro peso per mettere fine all'indecenza dell'imbuto post laurea: tanti laureati escono, tanti laureati devono essere specializzati. Basta con le discrepanze tra specialita'", dice Patrizi, per la quale "va garantito che il rispetto del Codice deontologico diventi una prassi operativa".
Dalle criticita' alle proposte, che vedono nell'unione dei medici la "caratteristica principale, il nostro sogno per arrivare a una rappresentativita' completa". Dunque la prima soluzione che verra' messa in campo? "Da subito vogliamo aprire l'Ordine al territorio: si tratta di un discorso gia' avviato nelle scorse consiliature ma dobbiamo fare di piu', occorre uscire dalla nostra sede e andare nei luoghi di lavoro". L'idea, conclude Patrizi, e' quella di "nominare dei delegati in tutti i posti di lavoro, in ogni distretto, per sapere cosa accade fuori". COMITO: DIGNITÀ E RISPETTO PER CLASSE MEDICA - "Bisogna recuperare la dignita' e il rispetto della classe medica". Cosi', parlando con l'agenzia Dire, Cosimo Comito, candidato nella lista 'Insieme per la nostra professione' guidata dall'attuale presidente Omceo Roma, Giuseppe Lavra, alle prossime elezioni dell'Ordine per il rinnovo del Consiglio, e che si terranno dal 2 al 4 dicembre.
Un'attenzione alla categoria che rappresenta una priorita', confermata anche dall'evento voluto dall'Omceo Roma dedicato al 'Fenomeno delle aggressioni al personale sanitario'. "Dobbiamo arrivare anche in Tribunale- ha detto- dove esistono gli estremi di calunnia e diffamazione contro un medico, impedendo che i processi si facciano in televisione e a mezzo stampa".
Comito e' uno dei quattro componenti del Consiglio uscente candidati nella lista 'Insieme per la nostra professione': "E' stata costruita una squadra del tutto nuova, caratterizzata interamente da professionalita' e da reputazioni cristalline.
Contribuire con queste nuove forze a portare avanti il programma gia' avviato mi rende molto orgoglioso. Un programma concordato a suo tempo con lo scomparso presidente Roberto Lala e di cui e' stata portata a termine gia' una parte. Ora va completato".
(Wel/ Dire)