(DIRE) Roma, 17 nov. - "Quella di Domenico Alessio a commissario straordinario dell'Ipab 'Istituto Romano San Michele' (Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza) e' una nomina incomprensibile e inopportuna da cui dissentiamo completamente". Cosi' il segretario regionale vicario Cimo Lazio, Piero Oppido, commenta il Decreto del Presidente del 7 novembre scorso con cui la Regione Lazio gli ha affidato l'incarico, sottolineando che si tratta di una "scelta sbagliata nel merito per il disastroso curriculum della persona e la sua eta' anagrafica di 78 anni ed attuata in forma autoritaria senza tenere conto dell'interesse dei cittadini. Il Dr. Alessio e' stato Direttore Generale del Policlinico Umberto I di Roma e negli ultimi sei anni si e' messo in luce per una gestione disastrosa, caratterizzata dal dissesto organizzativo ed economico dell'ospedale, in un cronico deficit di bilancio, e per l'enorme precariato medico e infermieristico. Inoltre, ha lasciato un buco di 140 milioni e si e' assegnato un premio di 90mila euro".
Per Cimo Lazio "si tratta di una nomina gravissima, la gestione della cosa pubblica andrebbe infatti affidata a persone con grandi capacita' gestionali e organizzative e con una spiccata etica professionale e non ci sembra assolutamente questo il caso".
(Wel/Dire)