(DIRE) Roma, 16 nov. - L'Associazione Nazionale dei Dentisti Italiani (Andi) valuta positivamente l'emendamento alla Legge di Bilancio, presentato dal senatore Maurizio Sacconi (Ap-Ncd), che prevede una equiparazione dei fondi sanitari integrativi cosiddetti DOC a quelli non DOC.
"Allo stato attuale - spiega il Presidente dell'Andi, Gianfranco Prada - solamente i lavoratori dipendenti ed i loro familiari possono godere delle agevolazioni fiscali offerte dai contratti di lavoro usufruendo della sanita' integrativa contrattuale dei Fondi non DOC, con molte limitazioni, sprechi di risorse e inappropriatezza delle cure. Il resto della popolazione, ovvero la maggioranza, non ha la possibilita' di accedere al secondo pilastro della sanita' integrativa, soprattutto per l'odontoiatria, col paradosso che i fondi DOC dedicati, che prevedono sgravi fiscali, non possono operare".
L'emendamento punta, quindi, ad allineare i due tipi di fondi integrativi, consentendo a tutti i cittadini di accedere alla sanita' integrativa. "Ringrazio il senatore Sacconi per questo emendamento molto importante che ha l'obiettivo di consentire a quei 5 milioni di italiani che non si curano i denti di poterlo fare", conclude Prada.
(Wel/ Dire)