(DIRE) Roma, 8 nov. - Il diabete avanza come uno 'tsunami', soprattutto nei centri urbani. Oggi le persone colpite in Italia sono 3,27 milioni ma secondo alcune proiezioni, se la crescita della malattia continuera' ai ritmi attuali, entro 20 anni potrebbero diventare oltre 6 milioni. Ad esplodere, in particolar modo, sara' il fenomeno del 'diabete urbano', che portera' entro il 2040 il 75% della popolazione con diabete a risiedere nelle citta'. Per affrontare la drammatica crescita di questa malattia, nasce il documento 'Italian Urban Diabetes Charter' che si propone di delineare i punti chiave che possono guidare le amministrazioni locali, di concerto con istituzioni sanitarie, scientifiche e accademiche, nel promuovere strategie per migliorare l'informazione, la rete assistenziale, la prevenzione e la cura delle persone con diabete di tipo 2, limitando i 'costi sociali' dovuti alle complicanze e alla mortalita'. Il documento, che unisce realta' pubbliche e private, e' stato siglato a Roma da Health City Institute, Anci, Istituto superiore di Sanita', Amd- Associazione medici Diabetologi, Sid-Societa' italiana di Diabetologia, Simg-Societa' italiana di Medicina generale e Cittadinanzattiva.
"Il diabete e' uno 'tsunami' che avanza- ha detto Andrea Lenzi, presidente di Health City Institute- si sta rivelando la malattia piu' rilevante e potenzialmente pericolosa del nostro secolo, per la crescita continua ed esponenziale della sua prevalenza e per la mortalita' e le complicanze invalidanti correlate".
Nel nostro Paese le persone che dichiarano di avere il diabete sono 3,27 milioni, il 5,4% della popolazione (secondo l'Istat), ma "stime effettuate su dati amministrativi dall'Osservatorio Arno diabete, progetto di collaborazione fra Sid e Cineca- ha aggiunto Giorgio Sesti, presidente Sid- indicano che il dato e' molto superiore, pari al 6,2%, e studi hanno evidenziato che, in realta', per ogni tre persone con diabete ne esiste una che non sa di averlo. Se la crescita della prevalenza della malattia continuera' ai ritmi attuali, entro 20 anni potrebbero esserci in Italia oltre 6 milioni di persone con diabete".
Il fenomeno e' particolarmente preoccupante nelle citta', tanto che tra gli addetti ai lavori si sta facendo strada il concetto di 'diabete urbano' o 'urban diabetes', che "non e' una nuova forma di diabete- ha fatto sapere ancora Lenzi- ma si riferisce al drastico aumento della prevalenza del diabete tipo 2 che si osserva nelle citta' a causa dell'urbanizzazione. Vivere in un'area urbana si accompagna infatti a cambiamenti sostanziali degli stili di vita: cambiano le abitudini alimentari e il modo di vivere, i lavori diventano sempre piu' sedentari, l'attivita' fisica diminuisce".
"Numerosi studi internazionali hanno messo in risalto come esista un collegamento tra aumento di diabete tipo 2, obesita' e urbanizzazione- ha proseguito Domenico Mannino, presidente Amd- Gli amministratori della citta' saranno sempre piu' in prima linea nel collaborare con i medici per contrastare questo fenomeno, che vede gia' oggi 2 persone con diabete su 3 vivere in un nucleo urbano, con una stima dell'International Diabetes Federation che prevede nei prossimi 25 anni questo rapporto crescere a 3 su 4".
Per questo, sempre in occasione dell'incontro, e' stato presentato il 'Programma C14+ - Pensare globalmente, agire localmente', promosso da Health City Institute e Cities Changing Diabetes, in sinergia con il gruppo di lavoro sull'Urban Health di Anci e in collaborazione con il mondo scientifico. Il programma intende fornire nei prossimi anni alle amministrazioni cittadine e alle aziende sanitarie delle 14 citta' metropolitane italiane, ma non solo, informazioni e conoscenze per contrastare il diabete urbano e migliorare la qualita' di vita delle persone con diabete. Intanto il diabete e l'obesita', come tutte le malattie non trasmissibili, soprattutto quelle cardiovascolari, il cancro e i disturbi respiratori cronici, rappresentano oggi il principale rischio per la salute e lo sviluppo umano.
"L'Organizzazione mondiale della sanita', come tutta la comunita' scientifica internazionale- ha sottolineato Gerardo Medea, coordinatore area Prevenzione Simg- evidenzia quanto sia indispensabile per lo sviluppo sociale ed economico di tutti i Paesi investire nella prevenzione di queste malattie, e come questa sia una responsabilita' in prima battuta dei governi, ma in realta' della societa' in senso piu' allargato. Arrestare l'aumento del diabete in ambito urbano e' un'impresa difficile, ma possibile grazie alla stretta collaborazione tra politica, mondo sanitario e societa' civile".
Secondo Roberto Pella, vice presidente vicario Anci e coordinatore del gruppo di lavoro Anci su l'Urban Health, la vivibilita' del Pianeta e' "la piu' straordinaria delle sfide. E questa sfida si vince con i grandi accordi mondiali, certamente, ma anche con tutte quelle iniziative che migliorano la qualita' del nostro ambiente e dunque la vita quotidiana dei cittadini.
La salute dei cittadini e' una delle priorita' dell'azione dei sindaci italiani e oggi gli amministratori locali sono chiamati a progettare soluzioni per migliorare i determinanti della salute nei contesti urbani e consentire ai cittadini di oggi e alle generazioni future di poter vivere in citta' migliori, piu' vivibili e salutari", ha infine concluso.
Ma quante sono le persone che soffrono di diabete in questi centri urbani? Ecco i numeri, citta' per citta', elaborati dall'Health City Institute su dati Istat (alla data 1/1/2017): - ROMA: numero abitanti 4.340.474, numero di persone con diabete 286.500; - MILANO: numero di abitanti 3.208.509, numero di persone con diabete 144.382; - NAPOLI: numero di abitanti 3.113.898, numero di persone con diabete 208.631; - TORINO: numero di abitanti 2.282.197, numero di persone con diabete 120.965; - PALERMO: numero di abitanti 1.271.406, numero di persone con diabete 73.471; - BARI: numero di abitanti 1.263.820, numero di persone con diabete 75.829; - CATANIA: numero di abitanti 1.115.535, numero di persone con diabete 64.701; - FIRENZE: numero di abitanti 1.013.348, numero di persone con diabete 46.614; - BOLOGNA: numero di abitanti 1.005.831, numero di persone con diabete 55.320; - VENEZIA: numero di abitanti 855.696, numero di persone con diabete 35.939; - GENOVA: numero di abitanti 854.099, numero di persone con diabete 37.580; - MESSINA: numero di abitanti 640.675, numero di persone con diabete 37.159; - REGGIO CALABRIA: numero di abitanti 555.836, numero di persone con diabete 45.578; - CAGLIARI: numero di abitanti 431.657, numero di persone con diabete 20.719.
(Cds/Dire)