(DIRE) Roma, 7 nov. - Una lettera aperta, firmata dai malariologi, e' stata inviata ai ministri italiani della Salute e della Universita' e Ricerca in occasione della Conferenza sulla Salute organizzata dalla Presidenza italiana del G7. I malariologi lanciano l'allarme sull'impatto globale della malaria perche' l'Italia attivi finanziamenti pubblici a sostegno della ricerca italiana contro questa devastante malattia.
Dieci anni fa l'ISS ha fondato, insieme a nove universita', l'Italian Malaria Network per raccogliere i gruppi di eccellenza che nel nostro paese conducono ricerca parassitologica, clinica, epidemiologica e farmacologica sulla malaria. Oggi, 126 ricercatori italiani, di cui quasi un quinto lavora in ISS, hanno percio' sottoscritto questa lettera aperta, indirizzata anche ai ministri dell'Istruzione, Universita' e Ricerca.
La lettera indica i rischi della possibile diffusione in Africa di ceppi di parassiti malarici resistenti ai piu' moderni farmaci e sottolinea che la movimentazione globale di merci e persone non esime da questi rischi l'Europa e l'Italia. I ricercatori osservano che, mentre il finanziamento globale della lotta alla malaria e' cresciuto di venti volte negli ultimi 15 anni, la ricerca malariologica italiana non riceve tuttora alcun finanziamento pubblico significativo e lanciano quindi un appello perche' l'Italia avvii una decisa inversione di tendenza, importante anche per affermare a livello internazionale una leadership del nostro paese nella ricerca e nell'innovazione sui temi della salute globale.
(Wel/Dire)