(DIRE) Roma, 6 nov. - Una malattia spesso subdola, molto conosciuta nel nome ma poco nella vita reale, e per questo a volte curata male o in ritardo. Eppure di diabete ne soffrono oltre 400 milioni di persone adulte nel mondo e le stime per il futuro non sono incoraggianti: entro il 2040 ci saranno quasi 650 milioni di malati. Per questo il diabete e' al centro di una Giornata mondiale, istituita nel 1991 dall'International Diabetes Federation e dall'Organizzazione mondiale della Sanita', che si celebra ogni anno il 14 novembre. E per la Gmd 2017, dal 6 al 18 novembre, saranno almeno un migliaio in tutta Italia le iniziative legate alla conoscenza e alla prevenzione della patologia. La Giornata ha il patrocinio di: presidenza del Consiglio, ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, ministero della Salute, Coni, Croce Rossa Italiana, Anci, Iapb, Onda e Sia, con la media partnership di Rai - Responsabilita' sociale. Le iniziative sono state presentate a Roma nel corso di una conferenza stampa che si e' svolta all'Hotel Nazionale in piazza Montecitorio.
"Il tema della Giornata mondiale del Diabete del 2017, cosi' come indicato dalla Idf, e' 'Le donne e il diabete: il nostro diritto ad un futuro piu' sano' - ha detto Giovanni Lamenza, presidente di Diabete Italia Onlus, organizzazione che dal 2002 si occupa della campagna della Gmd in Italia- Per tale motivo al centro della campagna ci sara' il diabete gestazionale, ovvero quello che insorge durante una gravidanza. Un bambino su 7 nasce da una madre cui e' stato diagnosticato il diabete gestazionale. Inoltre, le donne che soffrono di diabete sono circa 199 milioni nel mondo e 2 donne su 5 di quelle con diabete sono in eta' riproduttiva e pertanto intraprendono una gravidanza da diabetiche".
Ha aggiunto Concetta Suraci, diabetologa e coordinatrice della Giornata: "Per le donne in gravidanza, sia che soffrano gia' di diabete sia che lo manifestino durante l'attesa e' necessario assicurare un migliore accesso alle cure e a percorsi educativi adeguati dato che il diabete durante la gravidanza puo' causare vari problemi, sia alla donna che al feto".
Dunque promozione della salute e diagnosi precoce del diabete devono far parte di ogni visita preconcezionale, ed e' necessario "effettuare lo screening per il diabete gestazionale in tutte le donne a rischio- ha aggiunto Suraci- secondo i tempi e le modalita' previsti dalle linee guida. Con la prevenzione e corretti stili di vita si puo' affrontare serenamente la gravidanza senza rischi per la salute della madre e del bambino". La maggior parte delle donne che ha presentato un diabete gestazionale alla fine della gravidanza ritorna alla normalita', ma circa il 35% continua a presentare un elevato rischio di sviluppare un diabete di tipo 2 entro 5/10 anni; questa probabilita' si riduce con un attento monitoraggio (la donna deve effettuare un test da carico dopo 6 settimane dal parto ed eventualmente ripeterlo nel tempo), con una corretta alimentazione e con l'attivita' fisica e se la mamma allatta il suo bambino.
"Il diabete gestazionale- ha fatto sapere Stefano Cianfarani, presidente della Societa' italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica- e' pericoloso anche per i figli: i bimbi nati da una madre che ha presentato questa patologia in gravidanza possono andare incontro a sovrappeso e obesita' e, se non seguono stili di vita adeguati, potrebbero sviluppare un diabete di tipo 2 anche in giovane eta'. In ambito di prevenzione e' necessario educare i piu' piccoli ad uno stile di vita sano, abolendo le merendine e sostituendole con cibi sani e abituandoli fin da piccoli a svolgere attivita' fisica in modo regolare e combattendo la sedentarieta', ed in questo la scuola deve essere un alleato". Buone abitudini che devono pero' restare anche una volta adulti. "Un corretto stile di vita- ha infatti ricordato Alessandro Palmieri, presidente Societa' italiana di Andrologia- puo' essere determinante per contrastare il diabete di tipo 2, che a differenza del tipo 1, una patologia cronica che colpisce indipendentemente dal sesso e dall'eta', e' maggiormente presente in eta' adulta e la sua incidenza aumenta con l'eta' anagrafica. La prevenzione quindi deve far parte della vita di ciascuno, nessuno si senta al sicuro".
Durante la Giornata mondiale del Diabete e nei giorni che vanno dal 6 al 18 novembre verranno coinvolte 500 citta' d'Italia con migliaia di attivita'. Nelle piazze, nei gazebo e nei banchetti organizzati dai volontari sara' possibile per i cittadini valutare il rischio di sviluppare il diabete nei prossimi anni compilando un semplice questionario e ricevere suggerimenti e materiale informativo dedicati alla prevenzione e alla corretta gestione del diabete. Inoltre, molti servizi di diabetologia e ambulatori di Medici di Medicina Generale saranno disponibili ad effettuare lo screening nei soggetti a rischio, lo stesso faranno piu' di 200 farmacie comunali aderenti ad Assofarm. Saranno quindi effettuati incontri di sensibilizzazione e informazione nei diversi consultori; e ancora, saranno attivi i servizi di Diabetologia pediatrica. A livello locale verranno organizzati moltissimi eventi collaterali, tra conferenze stampa, convegni, dibattiti pubblici, incontri con le autorita' locali, spettacoli e, come in altre parti del mondo, illuminazione in blu di numerosi monumenti. Grande spazio, infine, anche alla prevenzione con passeggiate, mini-maratone, fit-walking, e altre attivita' sportive.
(Wel/Dire)